Metanodotto Snam, il Comune dell’Aquila ribadisce il ‘no’ al tracciato

12 luglio 2022 | 09:41
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Metanodotto Snam, il Comune dell’Aquila ribadisce il ‘no’ al tracciato

No al metanodotto Snam dal Comune dell’Aquila che ha sottolineato come gli studi analitici dovrebbero indicare ipotesi alternative di tracciato.

Il Comune dell’Aquila ha ribadito la sua contrarietà al tracciato del metanodotto Snam, nel corso della conferenza dei servizi che si è svolta oggi presso il Consiglio dei Ministeri. Lo rende noto il sindaco Pierluigi Biondi.

Nel corso della conferenza, coordinata dalla presidenza dello stesso Consiglio dei Ministri, e a cui hanno preso parte i tecnici dei ministeri dell’Ambiente e della Cultura, della Snam, e i rappresentanti istituzionali di Regioni, Province e Comuni interessati dal percorso dell’opera, l’amministrazione comunale del capoluogo abruzzese ha ribadito le perplessità già espresse in precedenza, in particolare per quanto riguarda il tracciato interessato dal progetto. Perplessità dovute alla presenza di valori e strutture pubbliche e private, che verrebbero ad essere compromesse dall’attuazione del progetto, così come è stato definito. Il Comune dell’Aquila ha sottolineato inoltre come gli studi analitici dovrebbero indicare ipotesi alternative di tracciato, che tengano conto, nel complesso, delle situazioni che caratterizzano il territorio di riferimento; di qui la richiesta alla Snam di un procedimento di revisione condivisa del tracciato esecutivo.

Metanodotto Snam a Sulmona: ok dalla Regione Abruzzo

“Con questo passaggio – hanno spiegato il sindaco Pierluigi Biondi e l’assessore all’Ambiente, Fabrizio Taranta – è terminata la fase di consultazioni con le realtà territoriali e ora la decisione finale spetta al Consiglio dei Ministri. L’auspicio è che venga accolta la nostra richiesta, che peraltro è pienamente condivisa dagli altri enti territoriali, e che, pertanto, venga definito un altro percorso del gasdotto. In caso contrario, chiederemo al Governo un ragionevole e adeguato indennizzo per i nostri territori, visto che l’opera in questione inciderà notevolmente sugli stessi con un impatto considerevole, anche per via del fatto che la nostra area, in particolare, è gravata da usi civici”.

metanodotto snam

Per il Governo il metanodotto Sulmona-Foligno e la centrale di compressione invece si possono fare.

È stata chiusa ieri, durante la video conferenza alla quale hanno preso parte tecnici e rappresentanti istituzionali, la fase istruttoria per la realizzazione del gasdotto lungo 168 chilometri. A 24 ore dalla decisione della Russia di chiudere il gasdotto Nord Stream 1, la più grande infrastruttura di importazione di gas dell’Unione Europea di proprietà della società russa Gazprom, l’Italia risponde con il via libera al progetto del metanodotto Sulmona-Foligno e il rinvio di tutti gli atti alla Presidenza del Consiglio dei ministri.

Metanodotto Snam: il progetto

Sono 167,7 i chilometri che dovrebbero essere attraversati dal metanodotto. Si tratta di un progetto che coinvolge 28 comuni – da Sulmona all’Aquila, passando poi per Cascia e Foligno – cinque province (L’Aquila, Pescara, Rieti, Perugia e Macerata) – e quattro regioni, ovvero Abruzzo, Lazio, Umbria e Marche. L’obiettivo di Snam è quello di potenziare la rete esistente per il trasporto del gas, alla luce dell’aumento della richiesta, e realizzare a Sulmona una nuova centrale di compressione. Il metanodotto, quindi, interesserebbe tutta la catena appenninica, passando attraverso parchi nazionali e aree Sic.