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Ponte Belvedere, il progetto al Genio civile: ultimi adempimenti e si comincia

L'AQUILA - Ultimi adempimenti burocratici per il progetto di costruzione del nuovo Ponte Belvedere e si comincia. Imprese a lavoro per scongiurare eventuali ritardi nella consegna dell'acciaio, a causa della guerra in Ucraina.

L’AQUILA – Ultimi adempimenti burocratici per il progetto di costruzione del nuovo Ponte Belvedere e si comincia. Imprese a lavoro per scongiurare eventuali ritardi nella consegna dell’acciaio, a causa della guerra in Ucraina.

È stato immaginato come “un’aquila che atterra”, il nuovo Ponte Belvedere il cui progetto esecutivo è stato presentato a fine maggio in un incontro presso l’Auditorium del Parco dal progettista, l’ingegner Marco Petrangeli, che aveva anche messo in guardia sui possibili rischi di ritardi nell’approvvigionamento dei materiali, in particolare dell’acciaio necessario alla costruzione del nuovo ponte. Rischi legati alla difficile situazione internazionale, soprattutto in riferimento alla guerra in Ucraina. Le imprese che si sono aggiudicate il bando, l’RTI Taddei Spa e To.Di.Ma srl, stanno comunque lavorando per non farsi trovare impreparate all’avvio dei lavori di vera e propria ricostruzione, che avverranno nel momento in cui l’iter burocratico andrà a concludersi, con le ultime verifiche e la pubblicazione sul portale del Genio Civile.
Nel frattempo sono stati eseguiti ulteriori sondaggi fino a 90 metri e perfezionate le demolizioni. Per l’inizio dei lavori di costruzione del nuovo ponte, le prime operazioni saranno quelle relative ai pali su via Fontesecco, per poi proseguire.

Nuovo Ponte Belvedere: “Un’Aquila che atterra”

“Si tratta di un’infrastruttura strategica – aveva sottolineato il sindaco Pierluigi Biondi al microfono del Capoluogo.it in sede di presentazione del progetto definitivo – e per troppi anni è stata lasciata nell’incertezza, fino a quando abbiamo preso in mano il procedimento, fatto approfondimenti, finalmente c’è il progetto esecutivo e dopo la validazione e la consegna al Genio civile si potrà montare un ponte strallato che cambierà il volto di una delle porte d’ingresso della città e sarà anche una testimonianza di come si possano cambiare delle cose in meglio e si possa rifiutare il concetto del com’era dov’era. Saranno tante le cose nuove che si vedranno, dalle pavimentazioni del centro ai servizi nelle frazioni. Stiamo facendo una nuova programmazione delle risorse per l’edilizia pubblica da oltre 300 milioni di euro, uniti ai 180 milioni del Fondo complementare e del PNRR, insieme alla programmazione della Regione Abruzzo, che è alle battute finali e insieme ai progetti già in cantiere si tratterà di risorse mai avute a disposizione di questa città”.
“C’è una soddisfazione enorme – aveva aggiunto il vicesindaco Raffaele Daniele – perché non era assolutamente scontato arrivare a questo punto. Adesso avanti così e non vedo l’ora che questa città possa avere finalmente il nuovo Ponte Belvedere, bellissimo, stupendo, come da progetto. L’Aquila ha vinto anche questa volta ed è la cosa più importante”.
“La nuova L’Aquila – ha aggiunto il vicesindaco – deve avere un grande rispetto per il patrimonio esistente, monumentale e architettonico, ma deve essere proiettata al futuro. Ci siamo ribellati all’idea del com’era dov’era e abbiamo cercato di fare tutte opere che proiettassero L’Aquila verso il futuro. Il ponte è una di queste, ne abbiamo viste altre e ne vedremo ancora molte”.

La presentazione del progetto definitivo.

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