Ucciso da un’auto pirata: inizia il processo per la morte di Emilio Ciammetti

È iniziato il processo per la morte di di Emilio Ciammetti, il finanziere molto noto in città scomparso l’8 marzo 2021 dopo essere stato travolto e ucciso al Cermone da un’auto guidata dall’imputato.

Emilio Ciammetti investito al Cermone, a luglio il processo all’investitore

L’imputato, che dovrà rispondere di omissione di soccorso e omicidio stradale, è un artigiano di Barete, il 42enne Valentino Cervelli, difeso dall’avvocato Guglielmo Santella, del foro dell’Aquila. L’8 marzo 2021 Emilio Ciammetti si trovava al Cermone per acquistare dei fiori da regalare alla moglie per la Festa della donna. Era sceso dalla macchina ed è stato investito. L’aggravante dell’omissione di soccorso per l’imputato non era stata contestata nell’immediatezza dei fatti, ma inserita solo successivamente perchè, secondo la ricostruzione fatta in sede di indagini, l’imputato dopo aver travolto Ciammetti è sceso per capire cosa avesse provocato un forte rumore alla macchina per poi fuggire quando si è accorto della gravità dell’incidente.

Nel corso della prima udienza è stato calendarizzato il processo: il 19 aprile 2023 si partirà con l’audizione dei testimoni, che sono una ventina, tra quelli indicati dal pm e dalle parti civili. La difesa, come riporta Il Centro, ha richiesto una consulenza tecnica per la ricostruzione della dinamica dell’incidente. Alcune delle parti civili sono uscite dal processo perchè risarcite in sede extragiudiziale.

La scomparsa di Ciammetti destò una profonda commozione in città: era un esperto soccorritore, negli anni aveva sempre cercato di aiutare quando e dove c’era bisogno e di lanciare appelli affinché la montagna fosse vissuta in sicurezza. Tantissimi, negli anni della sua attività, gli interventi a cui ha preso parte, sul suo Gran Sasso. I familiari della vittima sono assistiti dagli avvocati Antonello Bonanni, Amedeo Ciuffetelli ed Urbano Del Balzo del Foro di Roma.