Pressing su Draghi: Nuovo governo senza i 5Stelle, l’incognita Pd

Se c’è una possibilità perché Draghi resti al suo posto è con un governo che escluda i 5Stelle. L’editoriale di Giuseppe Sanzotta.
Draghi, nessuno conosce le sue intenzioni. Un nuovo governo potrà nascere senza i 5 Stelle. Resta l’incognita Pd
CRISI DI GOVERNO – Nessuno sa quale siano le reali intenzioni di Draghi. Cioè nessuno sa se le pressioni internazionali e interne potranno indurlo a continuare l’esperienza di governo. Dagli Usa ai leader della Ue arrivano messaggi. Ma si muove anche l’Italia, ci sono amministratori, rappresentanti di categorie, esponenti politici. L’invito a Draghi è quello di portare a termine la legislatura. Ma come?
E’ chiaro che il presidente del Consiglio non ama le mediazioni, non è disposto a contrattare con i partiti richieste e sollecitazioni. Destinate ad aumentare in vista del voto. Draghi ha manifestato apertamente la voglia di lasciare, di non farsi coinvolgere nella rissa elettorale tra i partiti. Potrebbe ripensarci? Forse, o almeno è quanto sperano in molti, ma tutti sanno che la condizione è quella di non costringerlo a navigare tra veti e ultimatum. Fa finta di non capire Conte, che ha rinnovato le richieste del suo sgangherato movimento. Dal giorno del mancato voto di fiducia i 5Stelle sono in riunione permanente. E’ apparso chiaro che la questione non era legata al solo decreto aiuti. I 5Stelle sono tentati dalla strada dell’opposizione. Avanzare un nuovo ultimatum non facilita le cose. L’ambiguità raggiunge il culmine con un movimento che resta il mezzo al guado , con ministri che restano in carica, ma non votano la fiducia. Un movimento che rischia una nuova scissione. Circolano voci su decine di parlamentari pronti a lasciare Conte . Da quattro giorni il vertice del movimento è in assemblea permanente eppure allo stato delle cose il loro sembra uno sforzo inutile.
Se c’è una possibilità perché Draghi resti al suo postoè con la formazione di un governo che escluda i 5Stelle.Berlusconi e Salvini su questo sono stati chiari. Non assecondano Giorgia Meloni nella richiesta di elezioni subito, ma non vogliono avere a che fare con i grillini. La proposta è quella di un nuovo governo, ammesso che Draghi accetti, ma senza i 5Stelle. A prescindere da quello che decideranno dopo un lungo travaglio. Resta da vedere cosa farà il Pd. Se resterà ancorato ai 5Stelle i margini di manovra sono pochi. Letta continua a lanciare messaggi a Conte. Ma è chiaro che un esecutivo che comprenda anche i grillini appare sempre più difficile. Forse una possibilità poteva esserci con una chiara presa di posizione subito dopo il voto del Senato. Ora è tardi. I 5Stelle continuano nella loro riunione infinita, ma ormai è solo un fatto interno. Draghi non accetterà ultimatum e Forza Italia e Lega non vogliono più avere a che fare con i grillini.
La sola possibilità per salvare la legislatura è un Draghi bis senza i 5Stelle. Ma Draghi accetterà? E Il Pd ci starà? Ecco perché il ricorso alle elezioni anticipate resta ancora l’ipotesi più probabile nonostante sia la sola Meloni ad auspicarle.
