Papa Francesco alla Perdonanza: “L’Aquila in tutto il mondo con il messaggio del Perdono”

Conferenza stampa del cardinale Giuseppe Petrocchi in vista della visita di Papa Francesco in occasione della Perdonanza: “L’Aquila, con l’immagine di Collemaggio, arriverà a tutto il mondo come città che proclama il messaggio del Perdono”.
Conferenza stampa del cardinale Giuseppe Petrocchi in vista della visita di Papa Francesco in occasione della Perdonanza: “L’Aquila, con l’immagine di Collemaggio, arriverà a tutto il mondo come città che proclama il messaggio del Perdono”.
Non perdere di vista il nucleo centrale, il senso profondo della partecipazione di Papa Francesco alla Perdonanza Celestiniana, questo l’appello arrivato questa mattina in conferenza stampa dal cardinale Giuseppe Petrocchi, Arcivescovo dell’Aquila, in vista della visita del Santo Padre. “L’Aquila, con l’immagine di Collemaggio, arriverà a tutto il mondo come città che proclama il messaggio del Perdono, un messaggio che deve vederci impegnati come protagonisti nei fatti, con la testimonianza. Bisogna evitare che l’evento scada nel folklore, ma dobbiamo andare verso ciò che rimane, che costruisce le relazioni autentiche e, con esse, un mondo migliore. L’Aquila sta mostrando il suo volto più bello, e ne sono fiero, con quella cordialità di stampo abruzzese, forte e gentile. Dovremmo coniugare le esigenze di sicurezza con la volontà del Papa di entrare in contatto con la cittadinanza. Dovremo essere esemplari e sono sicuro che ci riusciremo”.
“Il Papa – ha proseguito il cardinale – avrebbe potuto preferire la soluzione più semplice, venendo nel pomeriggio per l’Eucarestia e l’apertura della Porta Santa, ma ha scelto di venire dal mattino. Essendo di domenica, quindi, avremo l’onore della celebrazione dell’Angelus, che come di consueto sarà trasmesso in mondovisione. Sono stati rivisti diversi passaggi del programma, a parte l’incontro con i famigliari delle vittime, richiesto espressamente dal Santo Padre”.
Inoltre, “la stampa avrà un ruolo fondamentale, per evitare che Perdonanza – che dopo 728 anni vede un Pontefice all’apertura della Porta Santa – possa diluirsi in un rappresentazione sacra. Al centro deve esserci anche la dimensione spirituale e culturale di un evento che deve puntare all’essenziale. Il messaggio del perdono deve essere il nucleo fondamentale dell’evento. Un messaggio fondamentale sempre, ma soprattutto in un’epoca conflittualità che non ci saremo mai aspettati. Sono convinto che se manca un approccio etico, le semplici operazioni politiche, pur importanti, siano destinate ad essere poco efficaci a sciogliere certi nodi”.

È stato poi don Claudio Tracanna, responsabile della struttura informativa dell’evento, a ricordare i passaggi chiavi del programmadella visita, “un evento per noi storico e il fatto che si svolga di domenica ci onora ancora di più”. Presentato anche il logo: “L’immagine di Papa Francesco, nell’atto amorevole del suo saluto, viene esaltata dal rosone della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, come elemento iconico, identitario della città dell’Aquila. La tenerezza che lo sguardo del Santo Padre trasmette a chi lo osserva, è quella di un amore profondo per la comunità aquilana che il Cardinale Giuseppe Petrocchi – Arcivescovo metropolita dell’Aquila – ha sapientemente racchiuso nell’espressione Papa-Papà. I toni dorati del rosone centrale della Basilica di Collemaggio richiamano alla mente la calda luce del sole che nel giorno dell’Assunzione di Maria (15 agosto) attraversa il rosone proiettandone l’immagine all’interno della Basilica. In un abbraccio virtuale alla comunità aquilana, la figura di Papa Francesco risalta su questo sfondo dorato nel pieno della sua carità nello svolgere il ministero di pastore della Chiesa universale”. Presentato anche il sito, dove si può trovare anche la preghiera “per prepararsi spiritualmente” e i moduli per partecipare agli eventi pubblici in piazza Duomo e Collemaggio. Biglietti naturalmente gratuiti ma indispensabili per una gestione ordina e in sicurezza degli eventi.

Quindi il saluto del vicario, monsignor Antonio D’Angelo: “In questa fase di preparazione colgo la profondità dell’evento, con messaggio molto forte e profondo. Sono grato al Signore di essere qui e poter vivere questo evento. Il tema del perdono è stato sempre centrale mia vita e mi ritrovo in un contesto, come la Perdonanza, in cui questo valore esaltato alla massima potenza”.
Il programma:
