Abruzzesi nel mondo

Robert Presutti, il fotografo di origini abruzzesi mostra i volti iconici di Pescina

“I Volti di Pescina tra Risorse, Vocazioni e Talenti “, il progetto del fotografo del New York Times Robert Presutti, abruzzese di nascita, residente nella Grande Mela.

La Città di Pescina in questo anno fecondo ha organizzato un progetto culturale: “I Volti di Pescina tra Risorse, Vocazioni e Talenti “, curato da Robert Presutti, fotografo del New York Times (abruzzese di nascita, ma d’adozione americana, dal 1994, residente nella “Grande Mela”).

Dopo l’intensa fase di censimento fotografico di tanta parte della popolazione (conclusosi il 15 maggio us), si aprirà questa importante mostra, dal 31/7/al 16/8, con la sua inaugurazione ufficiale domenica 31 luglio (ore 17.30), presso le splendide sale del Palazzo Palladini-Biondi. In un solo mese di scatti fotografici si è raggiunto un successo rilevante nel coinvolgimento di massa della popolazione pescinese in questo originale itinerario culturale. Un’esperienza intensissima – ha sottolineato il Sindaco della Città, Mirko Zauri, “con un set fotografico d’autore, che rappresenta uno straordinario documento storico ed etnografico, specie per favorire la partecipazione delle nuove generazioni, rinsaldare i loro rapporti familiari e con l’intera nostra vitale comunità”. In sostanza – ha concluso Zaur i- “questo progetto culturale può risultare propedeutico per delineare un più generale programma di conoscenza dell’intero tessuto socio-economico della nostra popolazione, che guarda non solo sé stessa, come in uno specchio, ma proiettando il presente verso un futuro di speranza e di crescita collettiva, superando insieme i traumi e le divisioni passate”. Per questo ha proseguito, la Presidente del Centro Studi Ignazio Silone, Tiziana Cucolo – dobbiamo ancora una volta ad una prestigiosa Istituzione culturale come la Fondazione Terzo Pilastro Internazionale di Roma (con il suo Presidente Emmanuele F.M.Emanuele e la sua D.G.Alessandra Taccone) questo sostegno, nel quadro di una attenta promozione delle nostre politiche generali, ora all’ interno del nuovo Parco Letterario IS”. “Un impegno plurale di più soggetti – ha rimarcato la Presidente – in aperta sintonia con tutto il nostro tessuto associativo, che deve diventare ancor più protagonista ed attivo, specie nella divulgazione delle radici storiche, culturali e sociali di una comunità, che rafforzi il proprio senso d’identità e di appartenenza ad un comune destino”. Questa straordinaria mostra – ha aggiunto Tiziana Cucolo – “prosegue la tradizione che ha reso l’Abruzzo famoso già negli anni ’50, con i grandi fotografi come Cartier-Bresson, che hanno immortalato una magica Scanno ed ancor prima da parte di una donna come Hilde Lotz-Bayer, (ricordata anche dalla scrittrice abruzzese, Donatella Di Pietrantonio nel suo romanzo “Borgo Sud”). In particolare questi ritratti di donne, rievocano le suggestioni, che facevano diventare” donne regine, sculture classiche viventi, che mantengono la loro individualità, ma allo stesso tempo diventano icone”. In questo anno funestato da una guerra alle porte dell’Europa, in particolare la solidarietà verso i bambini ucraini costituirà un modo per ricordare anche i nostri giovani sopravvissuti ad eventi drammatici, come il terribile sisma del 1915, che dimezzò la popolazione della Città di Pescina, descritto dallo stesso Ignazio Silone: “I soffitti s’aprivano in mezzo alla nebbia, si vedevano ragazzi che, senza dire una parola, si dirigevano verso le finestre. Tutto è durato venti secondi, al massimo trenta. Quando la nebbia di gesso si è dissipata, c’era davanti a noi un mondo nuovo” Tra le crude testimonianze di allora è riemersa proprio una foto emblematica come “l’attendamento di superstiti”, con le madri accanto ai loro figli, con gli occhi spauriti, ma che guardavano ad un futuro di rinascita.

“La fotografia rende presente un evento passato” (R. Barthes).

robert presutti
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