Argentario, l’Abruzzo si stringe nel dolore per Anna Claudia Cartoni

Ancora senza esito le ricerche di Anna Claudia Cartoni, dispersa dopo il tragico incidente in mare al largo dell’Argentario. Anna Claudia era stata diverse volte in Abruzzo: il cordoglio di chi l’aveva conosciuta
Collisione tra due imbarcazioni nel canale tra il Monte Argentario e l’Isola del Giglio: dispersa in mare Anna Claudia Cartoni, ex ginnasta, una vita dedicata a sua figlia, giovane con una grave forma di disabilità. Anna Claudia era una amica dell’Abruzzo: il cordoglio dal mondo del CAI e da chi con lei aveva condiviso momenti speciali.
La notizia che trasforma una domenica estiva nell’ennesima giornata nera arriva sabato, poco dopo le 17,30.
L’incidente, uno scontro tra un motoscafo e una barca a vela, è avvenuto al largo dell’Argentario, a poche miglia dall’Isola del Giglio. A bordo dello scafo quattro turisti danesi, di ritorno da una giornata a Giannutri, mentre sulla braca a vela – partita da Civitavecchia – si trovavano al timone Fernando Manzo, 61nenne, sua moglie Anna Claudia Cartoni,Andrea Coen, 59enne, in compagnia di altri amici, feriti e trasportati in diverse strutture ospedaliere della Maremma.
Andrea Coen al momento è l’unica vittima accertata, ancora senza esito le ricerche di Anna Claudia, conosciuta da molti in Abruzzo, dove era stata in diverse occasioni per prendere parte a iniziative legate alla montagna e alla disabilità.
Le ricerche di Anna Claudia proseguono. Si sta ancora ricostruendo la vicenda. Sembra che un motoscafo, con a bordo quattro cittadini di nazionalità danese, sia piombato a velocità sostenuta contro la barca a vela, sulla quale erano presenti 6 persone, tutte italiane. Andrea Giorgio Coen, vittima già accertata, era originario di Biella ma da molti anni viveva a Roma, dove dirigeva una galleria di arazzi e tappeti. Quattro i feriti in prognosi riservata, tre i feriti lievi.
Anna Claudia Cartoni è finita in mare subito dopo il violento impatto.
La donna è un’ex ginnasta, allenatrice alla Ginnastica Flaminio. Da un anno anche giudice di gara internazionale. Aveva raccontato la storia di sua figlia in un libro “Irene sta carina. Una vita a metà”, edito da Harpo Editore. “Mi sento una mamma diversa da tutte le altre impegnata a comprendere quale possa essere il mondo di una figlia che non possiede la parola, intenta a capire le sue necessità soprattutto attraverso un linguaggio non verbale, fatto di segnali impercettibili. Una mamma che deve fare i conti con speranze frustrate, angosce, diritti negati e rimpianti, senza però nessuna commiserazione, recriminazione o rancore”.
Il cordoglio dall’Abruzzo che aveva avuto la fortuna di conoscerla e stimarla.
“Il cuore oggi è pesante.
Non distingue i colori, non trova le parole, non riesce ad aprire gli occhi.
Si è chiuso il sipario sulla vita di Anna Claudia in un incidente tra barche sul mare dell’Argentario.
Ho avuto il privilegio di conoscerla in occasione della corsa di Miguel a Roma e poi nuovamente siamo andati insieme sui monti di Tornimparte, con il CAI dell’Aquila, qualche settimana fa in Joelette, lei madre di una ragazza disabile.
Era energia e ispirazione allo stato puro. Una grande perdita con il rimpianto di averla conosciuta troppo tardi”, scrive Massimo Prosperococco.
Questo il messaggio d’addio del CAI di Pietracamela:
“CIAO ANNA CLAUDIA!
Con immenso dolore salutiamo la nostra carissima amica e socia Anna Claudia Cartoni non più tra noi per un assurdo incidente in mare, sabato scorso. Anna Claudia era una donna speciale, con una forza e tenacia davvero rare, che dimostrava in montagna (fortissima scialpinista), nel lavoro (era tecnico federale di ginnastica artistica), e come mamma di una figlia disabile, Irene. Proprio sulla sua condizione di “diversamente mamma” ha scritto un libro (“Irene sta carina”) emozionante, intimo, coraggioso, che riguarda anche noi e ci mostra la persona che era, un esempio per tutti. Saremo vicini alla sua famiglia, a Fernando e Irene, che avrà bisogno di tutto il nostro sostegno. Ciao Anna Claudia, i tuoi occhi, il tuo sorriso ci accompagnarono per sempre nella vita e sui monti che tanto amavi. Gli amici del CAI Pietracamela”.