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Elezioni 25 settembre, l’Abruzzo eleggerà solo 13 parlamentari: è caccia al seggio

Dopo la riforma elettorale, l’Abruzzo perde 8 parlamentari. Da 21 a 13 tra Camera e Senato. La battaglia si fa dura sia dentro che fuori i partiti.

Dopo lo scioglimento delle Camere tornano a casa 21 parlamentari abruzzesi. Per effetto della riforma elettorale, solo 13 saranno i nuovi eletti in Abruzzo alle prossime elezioni politiche.

Sembrava l’ennesimo annuncio spot, di quelli la cui realizzazione sarebbe rimasta nei cassetti della politica per molti anni, e invece il momento è arrivato. Il 25 settembre si voterà per le elezioni politiche per il rinnovo del Parlamento italiano e si voterà con una riforma che ha ridotto sensibilmente il numero dei Parlamentari eletti, che complessivamente da 954 passano a 600. In particolare, i deputati passano da 630 a 400, mentre i senatori da 315  a 200.
La riforma, naturalmente, inciderà sulla rappresentanza a livello regionale. In Abruzzo, ad esempio, 21 sono stati i Parlamentari eletti nelle ultime politiche, mentre saranno solo 13 quelli che verranno eletti alle elezioni 2022. Nello specifico, alla Camera si passerà da 14 a 9 eletti, mentre al Senato da 7 a 4.

La legge elettorale.

La riforma viene calata su una legge elettorale denominata “Rosatellum”, dal nome di Ettore Rosato, uno dei principali sostenitori di un sistema che prevede un misto tra maggioritario a proporzionale. In particolare, la legge elettorale prevede che alla Camera verranno assegnati 148 collegi uninominali, usando quindi il sistema maggioritario, dove i partiti e le coalizioni presenteranno un solo candidato. In questo contesto verrà eletto chi riporterà almeno un voto in più degli altri. Per gli altri 244 seggi è usato il metodo proporzionale, con i collegi plurinominali, dove ogni partito o coalizione presenta una lista di candidati e riceve un numero di seggi in proporzione al numero di voti ricevuti.
Per quanto riguarda l’Abruzzo, in virtù del combinato disposto di riforma e legge elettorale, alla Camera, nel sistema proporzionale verranno eletti 6 (sui 9 di prima) deputati nell’unico collegio Abruzzo 1, mentre in 3 (dai 5 precedenti) nei collegi maggioritari. In particolare, 1 nel collegio Abruzzo 1 (Chieti), 1 nel collegio Abruzzo 2 (Pescara-Teramo) e 1 nel collegio Abruzzo 3 (L’Aquila Teramo). Per il Senato, invece, sempre collegio unico per il proporzionale (3 saranno gli eletti sui 5 precedenti) e uno solo (sui due precedenti) per il collegio maggioritario.

La caccia al seggio è già aperta, ma è evidente che il sistema elettorale non dà spazio per gli appetiti politici di tutti. La battaglia, anche all’interno degli stessi partiti, sarà piuttosto intensa.

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