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A24 e A25, la gestione resta a Strada dei Parchi fino al 20 settembre

A24 e A25 il Tar Lazio conferma sospensiva relativa alla revoca della concessione a Strada dei Parchi. La sentenza il 20 settembre.

A24 e A25 il Tar Lazio conferma sospensiva relativa alla revoca della concessione a Strada dei Parchi. La sentenza il 20 settembre.

Il Tar del Lazio ha confermato la sospensiva relativa alla revoca in danno della concessione delle autostrade laziali ed abruzzesi A24-A25 alla società Strada dei Parchi. Il provvedimento era stato stabilito dal Consiglio dei ministri nella riunione del 7 luglio scorso sulla base di un provvedimento del Ministero per le Infrastrutture e per la Mobilità sostenibili (Mims) nel quale veniva elencata una serie di inadempienze. La decisione sul merito della sentenza è prevista per il 20 settembre.

Il provvedimento di revoca era giunto il 7 luglio scorso dal ministero: “Il provvedimento sulla revoca della concessione dell’autostrada dei parchi è storico – ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli uscendo da Palazzo Chigi dopo il Cdm – e siamo molto soddisfatti. Io e il ministro Orlando abbiamo espresso soddisfazione. Finalmente si riequilibra il potere tra i concessionari e lo Stato“. Il decreto-legge approvato dal Consiglio dei Ministri sulla revoca della concessione a Strada dei Parchi della gestione delle autostrade A24 e A25 dispone l’immediato subentro di ANAS S.p.A. nella gestione dell’autostrada che, per assicurare la continuità dell’esercizio autostradale, potrà avvalersi di tutte le risorse umane e strumentali attualmente impiegate, tra cui il personale di esazione, quello impiegato direttamente nelle attività operative e le attrezzature, automezzi e macchinari necessari ad assicurare il servizio. Lo rende noto il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.

A24 e A25, il Cdm revoca la concessione a Strada dei Parchi

Quindi il ricorso al TAR di Strada dei Parchi. La Spa del gruppo industriale abruzzese Toto, con un documento di 94 pagine ha impugnato il decreto legge, il cui iter di conversione in legge inizierà la prossima settimana al Senato. I legali hanno chiesto la sospensiva adducendo diversi profili di incostituzionalità facendo una proiezione anche economica di questa decisione che potrebbe avere conseguenze per l’intero Gruppo, partendo dal dato che la holding che fa capo all’imprenditore abruzzese Carlo Toto costituisce l’8% del Pil dell’Abruzzo, in particolare alla luce dei circa 1700 dipendenti, di cui circa 800 impegnati in Sdp, concessionaria di due arterie che dalla mezzanotte di giovedì sono passate non senza problemi nelle mani di Anas. L’azienda di stato aveva operato fino al 2000, quando, complici anche difficoltà di bilancio, l’infrastruttura pubblica è stata messa sul mercato con un bando comunitario aggiudicato a Strada dei Parchi. Il TAR a sua volta a sospeso il provvedimento, in vista della valutazione di oggi. I giudici amministrativi hanno confermato la prima sospensiva, rimandando la discussione di merito al prossimo 20 settembre.

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