L’asilo “Primo Maggio” dove il 18 maggio scorso è morto il piccolo Tommaso D’Agostino dopo essere stato travolto da un’auto, non riaprirà i battenti a settembre.
In quel terribile incidente rimasero feriti altri 5 bambini. Una tragedia che ha sconvolto l’intera comunità; per questo motivo si è deciso che l’asilo non riaprirà i battenti in quella struttura e i bambini a settembre verranno dislocati in nuove sedi. L’asilo si trova in una struttura che venne aperta per le madri che lavoravano nell’ex polo elettronico. Come ricorda Il Centro, dopo l’incidente i bambini erano stati trasferiti in una struttura in via Ficara e fuori il cancello dell’asilo erano stati deposti fiori e ricordini per il piccolo Tommaso, consegnati successivamente ai familiari.
Incidente asilo 1 maggio: chiesta l’archiviazione per il 12enne rimasto nell’auto
Unica indagata per l’incidente resta una mamma, conducente dell’auto, una Passat, che aveva parcheggiato fuori la struttura, ai limiti di una discesa. Mentre lei era a scesa per riprendere da scuola i figli, 2 gemelli, a bordo era rimasto l’altro figlio di 12enne. L’auto, per cause ancora da accertare tramite una perizia, si è sfrenata sfondando la rete di recinzione, non ancorata al muro ma a terra, che delimita il giardino dove i bambini giocavano, travolgendole 6 e uccidendo il piccolo Tommaso. Il Pm Mancini nei giorni scorsi ha chiesto l’archiviazione per il il figlio 12enne. Il ragazzo, non avendo ancora 14 anni, non sarebbe comunque stato imputabile. Intanto c’è attesa per la perizia del consulente della procura, Cristiano Ruggeri, che aveva chiesto 90 giorni di tempo
per eseguire l’incarico.
Incidente asilo L’Aquila, chiesta l’archiviazione per il 12enne a bordo della Passat