San Giovanni Maria Vianney per la rubrica “Tutti i Santi giorni” del 4 agosto.
Il 4 agosto si commemora San Giovanni Maria Vianney. Jean Marie Vianney, detto Il Curato d’Ars, nacque a Dardilly, nei pressi di Lione, l’8 maggio del 1786. Di origini contadine, visse nell’epoca della Rivoluzione Francese, e, pur in una Francia alle prese con l’anticlericalismo, riuscì a studiare presso il Seminario di Lione. Sebbene fosse uno studente non tropo brillante, finiti gli studi, fu ordinato sacerdote a Grenoble il 13 agosto del 1815. Dopo soli tre anni gli fu affidata la cura pastorale del minuscolo villaggio di Ars, dove rimase per quaranta anni: qui attraverso la catechesi, riuscì a debellare l’ignoranza, lanciando una vera e propria crociata contro la bestemmia, il lavoro festivo, le osterie e i balli. La fama di San Giovanni Maria divenne sempre più grande, tanto che le persone andavano a confessarsi più frequentemente da lui; però questi non le assolveva se non scorgeva in loro il pentimento: pur nutrendo una profonda compassione per il peccatore, fu senza misericordia per il peccato. Nel 1824, il Curato d’Ars aprì una scuola e un orfanotrofio per ragazze, chiamato «Providence», in cui presto di raccolsero oltre 60 giovani. Compì numerosi miracoli, moltiplicando farina e grano in periodi di carestia, schernendosi dall’essere autore di prodigi e guarigioni, e attribuendo gli eventi all’intercessione di Santa Filomena, martire dell’antica Roma, di cui la chiesa di Ars conservava una reliquia. San Giovanni Maria Vianney morì il 4 agosto del 1859; dopo le esequie, il suo corpo, per consentire l’ultimo saluto dei fedeli, rimase esposto in chiesa dieci giorni e dieci notti. Papa san Pio X lo ha proclamato beato l’8 gennaio 1905; mentre il 31 maggio 1925 è stato canonizzato da Pio XI, che nel 1929 lo ha anche dichiarato patrono dei parroci. Il Cuore incorrotto dell’abbé Vianney è custodito in un reliquiario donato, in occasione del centenario della beatificazione, dalla parrocchia di San Giovanni Maria Vianney di Roma al Santuario di Ars.
Il Santo viene comunemente raffigurato con i capelli lunghi e bianchi; gli attributi iconografici che lo accompagnano sono la veste talare nera, la cotta e la stola.
