Malika Ayane a L’Aquila: freschezza, musica e bellezza

“Il mio posto del cuore è dove posso fare musica”. L’intervista a Malika Ayane in concerto a L’Aquila per i cantieri dell’Immaginario.
Freschezza e bellezza: questa è Malika Ayane che porta la sua musica a L’Aquila in concerto a Piazza Duomo per la quarta edizione della rassegna organizzata dalla società aquilana di concerti Barattelli “Nell’ombra della musica italiana”, inserita nel cartellone estivo dei Cantieri dell’Immaginario.
Malika Ayane porta in concerto a L’Aquila il suo ultimo singolo, “Una ragazza”, con il quale ci sta accompagna in questa calda estate. Scritto e composto dalla cantautrice con Pacifico e Andrea Bonomo, prodotto da Greg Willen, è un inno alla spensieratezza, una scelta di vita frutto della consapevolezza e dell’esperienza che si matura e si sperimenta nel tempo. Il brano, dalle sfumature punk-rock e dal gusto retrò, rappresenta un omaggio alla musica beat degli anni ’60, un periodo storico di ricostruzione e di allegria in cui la gente si riversava nei locali e sulle spiagge per ballare lo shake, uno dei balli intramontabili e protagonisti delle feste anni ’60, all’insegna del divertimento e della leggerezza. Una spensieratezza che traspare anche durante l’intervista rilasciata al Capoluogo, prima di salire sul palco di Piazza Duomo.
La sua è una carriera iniziata prestissimo con l’ingresso a soli 11 anni nel coro del Teatro della Scala a Milano. Poi Sanremo e i grandi successi senza dimenticare l’impegno civile e la lotta contro l’omostransfobia. La cantante è molto affezionata alla città, dopo il terremoto del 6 aprile, il 6 maggio 2009 partecipò al singolo “Domani 21-04-09” del supergruppo italiano “Artisti Uniti per l’Abruzzo”. Nel giugno dello stesso anno partecipò al concerto benefico voluto e organizzato dalle cantanti Laura Pausini e Fiorella Mannoia “Amiche per l’Abruzzo”, evento nato con lo scopo di raccogliere fondi per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto.
L’intervista al Capoluogo di Malika Ayane
In Una Ragazza c’è un forte richiamo alla spensieratezza degli anni ‘Sessanta. Recupereremo mai quelle speranze?
“Cerchiamo di vivere lasciandoci trasportare dall’istinto curioso che caratterizza l’essere umano, ridendo forte, ridendo sempre. Mi piaceva l’idea di mescolare le carte, la spensieratezza non è legata a un dato anagrafico, ma è uno stato mentale. Ci saranno sempre alti e bassi, nella vita l’importante è saperci convivere”.
Malika Ayane è spensierata? E come fa a conciliare l’essere cantante, madre, sempre in movimento?
“Molto, anche perchè finalmente siamo tornati a vivere. Ho bisogno di muovermi, ma anche di stare ferma, facendo la spola tra Milano e il resto del mondo. Il posto dove sono più felice e dove vivo meglio è dove riesco a fare musica. Non vale solo per il palco, ma anche per lo studio, come a Parigi dove lavoro con i miei coautori adorati. Come madre non mi hanno dato un brevetto, ho imparato tanto prendendo le misure con mia figlia, giorno per giorno”.
Che farà dopo il tour di questa estate?
“Mi metterò a scrivere trasformando in musica e canzoni tutte le esperienze, i posti, le emozioni provate in giro per l’Italia, in posti magici e splendidi come L’Aquila. A dicembre mi cimenterò con ‘Cats’, anche quella sarà un’esperienza nuova e sicuramente molto stimolante. E poi c’è un grande desiderio: un tour europeo… Chissà!”.



L’intervista del Capoluogo a Neri Marcorè, in concerto a L’Aquila per i Cantieri dell’Immaginario con “Le mie canzoni altrui”: “È bellissimo essere qui, per un festival che sa di rinascita”.
Il nuovo singolo di Malika è anche il brano d’esordio della cantautrice nel nuovo Management della MK3, agenzia guidata dall’avvocato Angelo Calculli.