Quasi 7mila capi di bestiame e migliaia di partecipanti: successo per la 62esima edizione della Rassegna Ovini di Campo Imperatore.
Partecipazione numerosa per l’appuntamento con la manifestazione ovina più importante del Centro Italia, la Rassegna Ovini di Campo Imperatore. Cartoline con il Gran Sasso sullo sfondo e con le greggi in primo piano a sottolineare la bellezza dell’evento tornato a riempire le aree verdi delle montagne d’Abruzzo. Il 4 e 5 agosto il ritrovo di 17 allenatori, con circa 20 artigiani che hanno esposto i loro prodotti tipici: 6972 i capi di bestiame presenti.
L’evento è stato organizzato dalla Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia, con la collaborazione del Consiglio regionale d’Abruzzo ed ha visto anche l’esibizione dell’orchestra nazionale del Saltarello per l’appuntamento itinerante con “TRA – La Transumanza che Unisce”.
Durante la rassegna sono stati assegnati i riconoscimenti “Premio speciale Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia” e “Verga d’argento” a Claudio Petronio, figlio di Giulio Petronio, pastore di Castel del Monte venuto a mancare recentemente. Alla figura di Giulio Petronio è stato dedicato un libro, firmato da Mario Basile, che ne ricostruisce la vita e l’impegno. Il premio “Al più giovane pastore” è stato assegnato a Lorenzo Damiano, mentre “L’Attestato di Resilienza nella Pastorizia nell’Appennino” è andato all’azienda Stefano Belà di Santo Masso di Amatrice.
Le dichiarazioni
“Il rilancio delle aree interne – ha dichiarato la presidente della Camera di Commercio Gran Sasso, Antonella Ballone – passa anche attraverso il sostegno e il rafforzamento delle attività tradizionali locali che costituiscono un tratto distintivo del territorio, e possono rappresentare un elemento attrattivo sia per il rilancio della zootecnia di montagna, che a fini turistici e per contribuire a dare il giusto valore alle produzioni tipiche del comparto agricolo e artigianale. La Rassegna è un importante momento dedicato alla valorizzazione economica dell’intera filiera dell’allevamento ovino, che rappresenta per l’ente camerale una azione prioritaria per ribadire il ruolo centrale del pastore nell’ambito della filiera zootecnica.”