Poligono di Tiro San Vittorino, l’attività è legittima: la sentenza del Consiglio di Stato

10 agosto 2022 | 17:54
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Poligono di Tiro San Vittorino, l’attività è legittima: la sentenza del Consiglio di Stato

SAN VITTORINO – Il Poligono di tiro in località Cermone di Pizzoli è un’attività “pienamente legittima”. La sentenza del Consiglio di Stato.

SAN VITTORINO – Il Poligono di tiro in località Cermone di Pizzoli è un’attività “pienamente legittima”. La sentenza del Consiglio di Stato.

Con sentenza pubblicata oggi, mercoledì 10 agosto, il Consiglio di Stato ha sancito la legittimità dell’attività del Poligono nei pressi dell’Anfiteatro di Amiternum. Una vicenda che, negli ultimi anni, aveva visto diversi ricorsi presentati contro l’associazione Amiternum Academy, il Comune di Pizzoli e il Comune dell’Aquila, da parte del Comitato per la difesa di San Vittorino Amiterno.
L’attività che si svolge al campo di tiro, quindi, non viola norme urbanistiche né ambientali: queste le motivazioni alla base della sentenza del Consiglio di Stato, il quale aveva già concesso la sospensiva che consentiva la prosecuzione delle attività dell’associazione Amiternum Academy.
“È evidente che l’attività svolta nel poligono è del tutto legale e priva di conseguenze dannose per la popolazione e l’ambiente”, è il commento, raccolto dal Capoluogo, rilasciato dai componenti il direttivo dell’associazione.

poligono di tiro san vittorino

Il Comitato per la tutela di San Vittorino Amiterno aveva impugnato i provvedimenti con cui il Comune dell’Aquila, di Pizzoli e la Regione Abruzzo avevano concesso all’associazione sportiva Amiternum Academy un’area di Colle San Mauro, per realizzare un poligono di tiro a cielo aperto. Era febbraio 2021 quando il Tar Abruzzo aveva accolto il ricorso presentato dal Comitato. Qualche mese dopo, tuttavia, il nuovo colpo di scena dalle sedi giudiziarie: il Consiglio di Stato, alla data di giugno 2021, accoglie l’istanza cautelare presentata dal Comune di Pizzoli, con la costituzione del Comune dell’Aquila e dell’associazione sportiva Amiternum Academy e, per l’effetto, sospende l’esecutività della sentenza di primo grado pronunciata dal Tribunale amministrativo, che aveva annullato gli atti prodotti dai Comuni di Pizzoli e L’Aquila – oltre che dalla Regione Abruzzo – per la concessione all’associazione del terreno d’uso civico in località Colle Mauro. Oggi la pubblicazione della sentenza relativa, con il pronunciamento definitivo del Consiglio di Stato. 

Il direttivo dell’associazione Amiternum Academy aggiunge: “Tutte le battaglie portate avanti sinora contro le attività dell’associazione Amiternum Academy hanno un chiaro sapore politico-ideologico piuttosto che di sostanza, arrivando falsamente ad affermare che l’associazione avrebbe ricevuto in concessione 90 mila metri quadrati di terreno. In realtà solo un ettaro dei nove è adibito a campo di tiro e la rimanente parte, ripulita e sistemata dall’associazione, è aperta e liberamente fruibile dalla popolazione. È del tutto evidente che il poligono, lungi dall’aver svilito il contesto paesaggistico, lo ha di contro valorizzato anche attraverso l’organizzazione di eventi a livello nazionale, che hanno attirato sportivi da tutta Italia usufruendo delle strutture ricettive e di ristorazione. Negli atti giudiziari di questa vicenda, inoltre, la relazione tecnica da parte dell’Arta sull’impatto acustico della struttura con il quale è stato acclarato che il progetto è da ritenersi assolutamente compatibile e che i livelli di rumore non superano i limiti di zona. Peraltro le aree interessate, anche circostanti l’abitato di San Vittorino, sono aperte all’attività venatoria, con abbattimento ogni anno di centinaia di cinghiali. Per fare questo viene esploso un numero elevatissimo di colpi, con fucili e carabine, di ben più grosso calibro rispetto alle pistole di fatto utilizzabili nel poligono”.

“L’associazione Asd Amiternum Academy è da tempo oggetto di insulti e denigrazioni che hanno leso pesantemente la sua immagine. Auspichiamo che cessi questa campagna di odio che nasconde solo beceri interessi di natura personalistica, peraltro appannaggio di pochissimi e che si rispetti la decisione del supremo organo di giustizia amministrativa”.