Alfedena, un tuffo nel lago con la pedana galleggiante

Dopo la pedana sul lago di Alfedena, arriva anche un punto ristoro mobile con l’Ape Caraceni ed è boom di turisti!
La pedana sul lago della Montagna Spaccata ad Alfedena è la soluzione voluta dal Comune del piccolo borgo arroccato nel cuore del Parco nazionale d’Abruzzo per i tanti turisti che in queste settimana stanno affollando il territorio e scelgono il lago come refrigerio nelle giornate di sole e caldo.
Il lago di Alfedena è un bacino artificiale realizzato negli anni ’50 a seguito di uno sbarramento del Rio Torto per la produzione di energia elettrica. Nel tempo è diventato una delle maggiori attrattive turistiche della zona, grazie ad un ambiente naturale incontaminato e particolarmente suggestivo. Copre una superficie di circa 46 ettari, ed ha una profondità di circa 68 metri dove è possibile anche pescare essendo ricco di trote, cavedani e rivelli. La pedana galleggiante, posta sulla riva del lago nel 2019, permette ai visitatori di poter usufruire delle acque del lago in tutta tranquillità. “Il galleggiante è stato realizzati con dei fondi comunali, possiede tutti i permessi e l’iter burocratico è stato seguito minuziosamente”, aveva spiegato al Capoluogo l’assessore del Comune di Alfedena, Paolo Monacelli.

Alfedena è un piccolo borgo che durante l’anno conta circa 700 abitanti, un numero destinato a moltiplicarsi ogni estate, per via delle sue bellezze naturali e in inverno grazie alla vicinanza con le piste da sci di Roccaraso. Sono tanti i napoletani che negli anni hanno scelto questo borgo dal fascino antico come buen retiro tanto da aver acquistato anche degli appartamenti e tanti sono i romani originari di Alfedena, che tornano per riaprire le case e fuggire dal traffico delle grandi città.
Il lago della Montagna Spaccata è una delle mete preferite da residenti e turisti durante le calde giornate estive. La natura che lo circonda è intensa e suggestiva, frequenti sono stati negli anni gli avvistamenti di lupi, cinghiali, orsi, camosci e cervi. A differenza del vicino Lago di Barrea o di Scanno era rimasto negli anni quasi immutato, non ci sono lidi, non ci sono accessi all’acqua e per anni non c’è nemmeno un punto ristoro, un bar o un ristorante nelle vicinanze. Questi disagi non hanno però scoraggiato i visitatori e spesso è stato teatro di allegre arrostate improvvisate. Per quanto riguarda il ristoro, anche questa estate sul lago è tornata l’Ape Caraceni con una nuovissima area relax che consentirà di bere qualcosa di fresco dal mattino al tramonto, accompagnandolo con delle sfiziosità.