Palena, patto di amicizia con l’omonimo comune in Cile

Due popoli e un cammino, patto di amicizia tra Palena in Alto Aventino e Palena in Cile.
Due popoli e un cammino, patto di amicizia tra Palena in Alto Aventino e Palena in Cile.
Il prossimo 17 agosto alle 18, presso il Teatro Aventino di Palena si terrà l’evento “Due popoli e un cammino”, con la firma del patto di amicizia tra il Comune di Palena, in Alto Aventino, e l’omonimo in Cile. L’evento è promosso dall’amministrazione comunale, in collaborazione con l’associazione culturale Alto Aventino.
“L’idea di un patto di amicizia e di un successivo gemellaggio fra le due città di Palena, l’una in Italia, l’altra in Cile, – spiegano gli organizzatori – è sempre stata nell’animo di molti nostri concittadini che, a vario titolo e con iniziative diverse hanno cercato di mettersi in contatto con i nostri omonimi di oltreoceano per scoprire quante e quali caratteristiche e peculiarità unissero i due popoli oltre il nome. La tecnologia legata alla rete internet ha rappresentato il punto di svolta che ha condotto in questa occasione, a concretizzare questo rapporto di scambio: la possibilità di comunicare in maniera efficace e tempestiva, insieme ai nuovi strumenti di videochiamata hanno spinto l’Associazione culturale Alto Aventino a promuovere presso il sindaco Claudio D’Emilio, per la parte italiana ed il suo omologo Julio Delgado Retamal per la parte cilena, la costruzione di un rapporto di fiducia e di amicizia che già ad oggi vanta numerosi incontri, seppur virtuali, fra le due amministrazioni. L’ Associazione culturale Alto Aventino e le due amministrazioni hanno proceduto in maniera spedita alla concretizzazione di un patto di amicizia che rappresenta la presa di impegno verso un vero gemellaggio”.

“Ma quali sono le ragioni profonde ed il significato vero di questo gemellaggio? È innegabile che il primo grande oggetto di indagine risiede nell’ omonimìa dei due paesi partendo da quanto si reputava noto. La vulgata più diffusa voleva infatti che l’identità del nome dei due paesi fosse da attribuire alla figura di un padre gesuita, Nicolò Mascardi, che avrebbe dovuto vantare origini palenesi e che, colpito dalla somiglianza del paesaggio dei due luoghi, abbia voluto dare alla località in Patagonia, in particolare al fiume Palena, che dà il nome ad un insediamento umano di recente fondazione (circa 100 anni fa) lo stesso nome del paese di origine della sua famiglia. Sono in corso ricerche d’archivio incrociate fra l’Italia ed il Cile, a cura della prof.ssa Francesca Larcinese che stanno cercando di far luce su un ampio spettro di ipotesi di carattere storico che possano motivare l’attribuzione di un medesimo nome a due località così lontane, a partire dalla figura del padre gesuita Niccolò Mascardi (1624-1674). Va tuttavia precisato che, aldilà del nome, le due Palena presentano ampi tratti di somiglianza, legati alla collocazione in contesti naturalistici di enorme pregio, alle dimensioni ridotte di entrambi gli insediamenti che contano, in entrambi i casi, meno di 1500 abitanti ad una notevole centralità delle attività tradizionali e anche, ca va sans dir, delle difficoltà legate alla vita in un contesto rurale montano: già da soli, questi tratti comuni, sarebbero sufficienti a motivare l’importanza di uno scambio di buone pratiche e competenze a vantaggio degli operatori del settore primario. Ma se ciò non bastasse va aggiunta l’importanza di una simile esperienza per le giovani generazioni che potranno, in questo modo, confrontarsi con mondi lontani e probabilmente irraggiungibili se non all’interno di un gemellaggio che ha tutta l’intenzione di coinvolgere le scuole in prima istanza”.

Il 17 agosto 2022, alle ore 18, presso il Teatro Aventino di Palena, in diretta skype i due paesi procederanno alla firma di un patto di amicizia che condurrà entro poco alla formalizzazione di un vero e proprio gemellaggio.
Alla presenza di entrambe le comunità si darà spazio non solo alle autorità dell’una e dell’altra parte ma soprattutto agli alunni delle scuole: vi saranno danze e canti tipici abruzzesi e cileni che consentiranno un primo caloroso abbraccio fra le due comunità. Per la parte abruzzese sarà presente La Compagnia della Pescara con la sua lunga esperienza nella valorizzazione folcloristica.
A conclusione della cerimonia, il centro storico del paese ospiterà la serata “Sognando la Patagonia” con cena tipica gaucha a cura della Compagnia dell’Asado che porterà la specialità dell’asado in questo piccolo angolo d’Abruzzo.