Violenza su giovani modelle, ai domiciliari fotografo aquilano

Agli arresti domiciliari il fotografo aquilano Alessandro Luciani, accusato di violenza nei confronti di giovani aspiranti modelle.
Agli arresti domiciliari Alessandro Luciani, fotografo aquilano accusato di violenza nei confronti di giovani aspiranti modelle.
Nel primo pomeriggio del 12 agosto scorso, il personale della locale Squadra Mobile ha tratto in arresto il quarantenne aquilano Alessandro Luciani, colpito da ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di L’Aquila, con l’accusa di aver posto in essere atti di violenza sessuale nei confronti di giovani aspiranti modelle, anche minorenni.
L’attività investigativa ha avuto origine nel mese di giugno 2022, a seguito della denuncia-querela sporta da una ragazza che lamentava di essere stata oggetto di “attenzioni particolari” da parte di Luciani, fotografo professionista, durante la realizzazione di un photobook, per pubblicizzare della biancheria intima.
A seguito del racconto, il personale della Sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile di L’Aquila, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di L’Aquila, ha iniziato una delicata attività di indagine che avrebbe portato a scoprire che il professionista in questione sarebbe stato solito utilizzare metodi deontologicamente discutibili, quali palpeggiamenti e sfregamenti delle parti intime del corpo delle giovani modelle. I discutibili servizi fotografici sarebbero stati svolti presso diverse località di L’Aquila e di tutto il territorio nazionale, in relazione a determinati eventi moda o pubblicitari e shooting fotografici.
Secondo la ricostruzione dell’accusa, il fotografo, particolarmente attivo nella realtà aquilana, anche con alcune testate giornalistiche, sfruttando la sua professione e abusando della sua posizione di superiorità derivante dalla differenza di età e, in alcuni casi, anche dalla promessa di un lavoro, durante i servizi fotografici avrebbe compiuto atti di violenza sessuali consistenti nel palpare il seno o i glutei delle modelle ovvero tentare approcci sessuali, arrivando a diffondere, sui principali social network, foto che ritraevano le giovani ragazze in topless, senza il loro consenso. Così, il 12 agosto, il G.I.P. del Tribunale di L’Aquila, dopo aver valutato le esigenze cautelari sottese alla vicende, ha accolto la richiesta di applicazione della misura cautelare, inoltrata dalla locale Procura della Repubblica, disponendo nei confronti dell’arrestato la misura degli arresti domiciliari.