Corteo della Bolla, il passaggio di consegne: “Per la Perdonanza segnale di città aperta e inclusiva”

22 agosto 2022 | 18:41
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Corteo della Bolla, il passaggio di consegne: “Per la Perdonanza segnale di città aperta e inclusiva”

L’AQUILA – Cerimonia del passaggio di consegne per il Corteo della Bolla. La diretta e le interviste.

L’AQUILA – Cerimonia del passaggio di consegne per il Corteo della Bolla. La diretta e le interviste.

“Oggi vediamo i protagonisti del Corteo della Bolla in forma ufficiale, con il vestito che indosseranno domani, 23 ottobre, per l’apertura della Perdonanza“. Così il sindaco Pierluigi Biondi oggi pomeriggio presso la Sala Rivera di Palazzo Fibbioni per la cerimonia del passaggio di consegne del Corteo della Bolla. “Con questa scelta – ha detto Biondi – abbiamo voluto dare un segnale di città aperta, inclusiva, che dà opportunità ai giovani o costituisce un luogo di rifugio per chi ne ha bisogno. Lo abbiamo fatto con i profughi ucraini e quelli afghani, bloccati da molto tempo in Pakistan, e che oggi cercano di recuperare un pizzico di normalità nella nostra città. Spero che la comunità aquilana sappia approfittare di questa opportunità di scambio e confronto con culture diverse che arricchiscono il grado civiltà dell’Aquila, già così elevato. Sono orgoglioso che anche quest’anno si possa svolgere la celebrazione con questo passaggio di consegne che sta anche a significare l’attenzione che promettiamo per mantenere la Perdonanza viva tutto l’anno. Sarà un evento straordinario e credo che il Santo Padre apprezzerà questo messaggio di fratellanza e riconciliazione tendente alla pace. Speriamo che la presenza del Papa rafforzi il messaggio di Celestino V, che ha fatto questo grande Dono a L’Aquila”.

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Dopo l’intervento iniziale del sindaco Pierluigi Biondi, la Dama della Croce dell’edizione 2021, Martina Ciccone, ha consegnato all’omologa Dama di quest’anno, Adriana Carolina Pinate, il cuscino su cui sarà adagiata la Croce del Perdono, il gioiello che ogni anno forgia l’artista aquilana Laura Caliendo come omaggio alla Chiesa. Successivamente il sindaco Biondi, al posto del Giovin Signore della 727esima edizione, Federico Santilli, che non ha potuto prendere parte alla cerimonia per cause di forza maggiore, ha consegnato al Giovin Signore di quest’anno, Shihong Fu, il ramo d’ulivo sulla cui testa è incastonato il sigillo civico dell’Aquila in argento. Il ramo viene utilizzato per toccare tre volte la Porta Santa della basilica di Santa Maria di Collemaggio per ordinarne l’apertura, momento che dà l’inizio all’indulgenza plenaria voluta dal Papa Santo Celestino V nel 1294. Infine, la Dama della Bolla dello scorso anno, Marianna Capulli, ha consegnato alla Dama del 2022, Kawsar Abulfazil, l’astuccio nel quale per secoli è stata custodita la Bolla del Perdono.

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Così si svolgerà il Corteo.

La partenza del Corteo della Bolla avverrà – come detto, il 23 agosto – alle 18.30 da palazzo Fibbioni, sede della Municipalità. Attraverserà corso Vittorio Emanuele, percorrendo successivamente l’anello di piazza Duomo.
Qui si unirà l’arcivescovo dell’Aquila, il cardinale Giuseppe Petrocchi. Passando per corso Federico II e viale Collemaggio, il corteo della Bolla raggiungerà il prato e la basilica di Santa Maria di Collemaggio. Il Fuoco del Morrone sarà nel corteo dalla sua partenza tra la parte civile e quella storica.
Una volta terminato il corteo stesso, con l’arrivo delle dame della Bolla e della Croce e del Giovin Signore, e di coloro che vorranno unirsi, la fiaccola sarà consegnata nelle mani del sindaco Pierluigi Biondi, che lo utilizzerà per accendere il braciere della pace posto davanti alla basilica. Floro Panti ha annunciato che, con tutta probabilità, proprio in omaggio a quei sentimenti di pace e riconciliazione che animarono il pensiero e le azioni di Celestino V, gli ultimi tedofori saranno alcuni Ucraini residenti in città da quando è scoppiata la guerra (forse, gli stessi ciclisti della nazionale under 23).

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Perdonanza 2022, ecco la Dama della Bolla, la Dama della Croce e il Giovin Signore

I protagonisti del Corteo della Bolla.

Kawsar Abulfazil, 27 anni, proveniente dall’Afghanistan è la Dama della Bolla nel corteo storico della Perdonanza 2022. Laureata in Scienze Politiche all’Università di Kabul, la sua città natale. Attualmente Program Analyst per l’UNWomen, l’Organo delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere e l’emancipazione delle donne. “Lavoro per le Nazioni Unite (Sicurezza, pace e parità di genere). Avevo sogni e speranze per il mio paese – ha detto in sede di presentazione – che purtroppo si sono infranti. Ora sono qui e sto cercando un nuovo obiettivo. Il mio lavoro si concentra proprio sull’impegno per la pace ed è teso a combattere contro chi non rispetta la diversità. Quello che sta succedendo in Afghanistan ci ricorda come sia importante un’azione concreta per quanti lavorano per tutelare la parità di genere e la pace. Significa molto per me partecipare alla Perdonanza, un evento culturalmente importantissimo per L’Aquila. È importante la comprensione comune che accumuna la religione islamica e quella cristiana: spesso c’è fraintendimento dei veri valori dell’Islam, ovvero pace e tolleranza reciproca. La cultura del perdono è fondamentale e deve essere portata ovunque nel mondo. Per questo grazie, sono onorata di poter portare la Bolla”.

Shihong Fu, 26 anni, di nazionalità cinese è il Giovin Signore. Fisico e ricercatore nell’ambito di un progetto sulla fisica fondamentale presso i Laboratori nazionali del Gran Sasso dell’Aquila. Laureato in Fisica Applicata alla Donghua  University, Shihong sta conseguendo un dottorato in Fisica delle Particelle e Fisica Nucleare, presso l’Università Fudan di Shanghai. “Sono molto onorato di essere stato scelto come Giovin signore. Il messaggio che porto è molto importante perché non p solo religioso: diventa un vero e proprio simbolo di pace, di solidarietà e di riconciliazione. Non parlo bene l’italiano, ma sono molto contento di poter avere questo ruolo: vorrei essere messaggero di pace al mondo. Vorrei ringraziare il Comune dell’Aquila e il sindaco Biondi per avermi concesso questa possibilità”.

Adriana Carolina Pinate, 39 anni di nazionalità venezuelana, è la Dama della Croce nel corteo della Perdonanza 2022. Ricercatrice in Economia Applicata presso il Gran Sasso Science Institute dell’Aquila e madre di una bambina di 5 anni. “Sono davvero onorata di rappresentare la città dell’Aquila. Sono desiderosa di portare avanti il messaggio di Perdono che è alla base della Perdonanza. Sono figlia di italiani emigrati in Venenzuela e l’Italia è stata per me sempre un sogno. Orami vivo da tanti anni in Italia, prima di arrivare a L’Aquila ho seguito un Master al Politecnico di Milano: poi volevo fare un dottorato e sono arrivata a L’Aquila. Ho conosciuto la città grazie ad un convegno al GSSI. Arrivata qui ho visto il Gran Sasso incastonato sullo sfondo di un paesaggio incredibile. Così ho scelto di lavorare qui. Questo Paese mi ha sempre sostenuto e L’Aquila è la città dove voglio vivere e far crescere la mia bambina. È stata proprio lei a raccontarmi di Celestino V. Per me l’Italia e L’Aquila hanno significato accoglienza e solidarietà e questo rappresenta la Perdonanza. Quindi eccomi qui, a rappresentare quella Pace che Papa Celestino V ha dato a tutti, attraverso il suo perdono”.

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