Mondi culturali, un concerto inclusivo a Introdacqua

Superare le barriere per un mondo senza esclusioni: questo lo spirito del concerto dell’associazione Mondi culturali a Introdacqua.
Un concerto che superi tutte le barriere fisiche, culturali ed emotive è stato organizzato a Introdacqua dall’associazione Mondi culturali per martedì 23 agosto alle 21.
Mondi culturali è la realtà associativa voluta da Filippo Tenaglia, l’attuale presidente insieme ad alcuni amici. La mission dell’associazione è proprio quella di promuovere, attraverso le arti, qualunque forma di associazione positiva nell’ottica dell’inclusione e della sana socialità. Una socialità che Mondi culturali cerca di veicolare attraverso eventi aperti a tutti senza alcuna distinzione e dove le diversità dono il motore per andare avanti, per creare qualcosa di bello.
Filippo Tenaglia, insieme a Quinto Ciamponi, musicista di lungo corso e Giulio Gianfelice presidente della Scuola popolare di musica di Sulmona ha voluto creare Mondi culturali per dare una spinta e una scossa alla collettività: affetto da una grava malattia genetica, la retinite pigmentosa, Filippo ha perso la vista a soli 26 anni. Non si è mai dato per vinto, ha studiato fino a diventare programmatore riuscendo nel tempo anche a inserirsi nel mondo del lavoro per le sue altissime competenze. L’associazione in un anno senza esibirsi anche a causa dell’emergenza sanitaria e senza una sede, ha raccolto un centinaio di soci. Adesso, finalmente, l’occasione di esibirsi in pubblico.

Nello specifico, martedì 23 agosto alle 21 saliranno sul palco in piazza a Introacqua 20 musicisti, non tutti professionisti, alcuni affetti da problematiche definitive ‘invalidanti’ che però non hanno spento la voglia di fare e di sorridere. L’evento gode del patrocinio del Comune di Introdacqua. “Sogno un mondo accessibile e bello per tutti – ha detto Tenaglia al Capoluogo – pieno di quei colori che io purtroppo non posso vedere. Mondi culturali sogna una vita senza barriere, senza diversità, dove la musica, gli eventi, il teatro, possano creare unione e non diversità”.