L’Aquila-Pescara, il viaggio della speranza: pendolari infuriati

L’Aquila Pescara, un viaggio con evidenti difficoltà. ce lo racconta un lettore. La denuncia a Dillo al Capoluogo.
L’Aquila – Pescara, una tratta complicata – Riportiamo il racconto di un lettore-pendolare.
“Vorrei parlarvi del viaggio della speranza che giornalmente dobbiamo affrontare per poter raggiungere il posto di lavoro con i mezzi della TUA.
La tratta è L’Aquila-Pescara, una distanza esorbitante, scarsi 100 chilometri, percorribili in un lasso di tempo che varia da un’ora e mezza alle due ore.
Il percorso che unisce il capoluogo di regione e la città costiera che da sempre vuole diventarlo- ma questo è un altro discorso- si articola tra vie di paese, una pseudo superstrada, una serie di rotatorie progettate per puffolandia e un pezzo di autostrada: il pubblico disservizio è offerto dalla TUA e, naturalmente, è a pagamento. Ai pendolari che ogni giorno si recano da L’Aquila a Pescara mettono sempre a disposizione i mezzi migliori: quando ci va bene si tratta di autobus progettati per le tratte urbane, altrimenti vecchie corriere che cadono a pezzi, sporche, rumorose, puzzolenti e, probabilmente, prive di revisione, viste le condizioni!!!Ma questa è solo la punta dell’iceberg.
27 luglio ore 14:00 : raggiungiamo la solita fermata di via de Gasperi a Pescara, ma l’autobus non si vede. L’autista ha cambiato percorso: tutti possono sbagliare, certo, il problema è che non si è voluto rigirare (lo abbiamo contattato tramite i pendolari presenti sul bus prima che uscisse dalla città ) e ci ha lasciato a piedi noncurante neppure del fatto che quel giorno stesse diluviando! Ci rechiamo alla biglietteria cercando spiegazioni, scriviamo alla Tua visto che nessun responsabile/dipendente è raggiungibile telefonicamente, e l’unica spiegazione che ci viene data è che l’autista è nuovo e non conosce il percorso!!!
19 agosto ore 14:00: raggiungiamo la solita fermata di via de Gasperi a Pescara, ma l’autobus non si vede. L’autista ha cambiato percorso!!! Ci rechiamo alla biglietteria, scriviamo alla tua chiediamo spiegazioni, e ci viene detto che a causa di una fantomatica manifestazione il percorso è cambiato….peccato che non non ci sia nessuna manifestazione ( noi eravamo lì in attesa) e neppure nessun avviso!!! Non ci resta che aspettare l’autobus successivo alle 16:05; il tempo passa e si fanno le 16:20, non si vede nessuno: stiamo al terminal, non può aver sbagliato percorso, la corriera deve partire da qui!!!!! A dieci metri c’è la biglietteria, tutt’intorno gente che deve andare a lavorare o tornare a casa; all’ennesima richiesta , la spiegazione è stata: “l’autista ha avuto un malore, l’autobus non parte!” Cosaaaa? È possibile che un ente pubblico regionale non abbia abbastanza dipendenti? o quelli che ha assunto, sicuramente con regolare concorso, siano tanto incompetenti???? forse la settimana di ferragosto la Tua chiude per ferie???? forse erano tutti impegnati a ripulire e sistemare gli autobus??? forse stavano insegnando agli autisti i percorsi giusti?????
La conclusione è stata che siamo rientrati dopo le 19:00, dopo una giornata di lavoro svolto a circa 100 km da casa, dopo aver preso un autobus alle 6:25 del mattino, dopo aver perso un primo autobus causa manifestazione fantasma, dopo aver perso un secondo autobus causa malore dell’autista”.