Poesie della pace, Imagine di John Lennon

Imagine di John Lennon: non solo una canzone, un inno per la pace, nell’appuntamento con la rubrica a cura di Valter Marcone.
Imagine di John Lennon: un testo che nell’immaginario di milioni di persone ha evocato ed evoca una rivoluzione pacifica. Anzi una rivoluzione pacifista. Non inganni l’espressione gentile e dolce dei versi ,il retroterra è un duro pacifismo colorato da un forte anticomunismo. Una caratteristica dovuta al contesto in cui la canzone ha avuto il maggior successo : il mondo anglosassone da sempre in lotta con il comunismo.
Nell’introdurre questo testo e nel trascrivere alcune sommarie informazioni bibliografiche su John Lennon voglio richiamare all’attenzione un recente «appuntamento collettivo tenutosi il 19 marzo 2022. Attraverso il solito tam tam sui social l’autoconvocazione ha radunato a Roma centinaia di persone appartenenti a gruppi e movimenti , “espressioni di percorsi collettivi e intrecciati,realtà di lotte e della cooperazione, movimenti , femministe ed esperienze di innovazione sociale ed economica”.
Tutte queste realtà si sono incontrate attorno ad una visione comune di un problema: fare della pluralità politica e dell’intersezionalità tematica un punto di incontro e di riferimento. Si chiama appunto “Visione comune “ sotto la quale si radunano a loro volta i protagonisti di questo nuovo spazio della politica. Vi hanno aderito oltre alla vicepresidente dell’Emilia Romagna e leader di Coraggiosa, il deputato dem Alessandro Zan, la deputata verde Rossella Muroni, il senatore di Leu Sandro Ruotolo, la consigliera regionale del Lazio Marta Bonafoni (fu eletta nella civica di Zingaretti), la portavoce di Green Italia Annalisa Corrado, la sardina Jasmine Cristallo, il giornalista e consigliere regionale in Liguria Ferruccio Sansa, l’avvocata Anna Falcone reduce dalla corsa alle regionali in Calabria (era capolista di De Magistris), Marco Grimaldi di sinistra Italiana, la consigliera regionale veneta Elena Ostanel e un’altra trentina di persone tra la politica e la società civile.
Uno degli ispiratori di questo nuovo spazio è Elly Sschlein Vicepresidente Giunta regionale Emilia-Romagna in libreria anche con “La nostra parte”! Uno spazio che fondamentalmente intende proporre la costruzione di una proposta che vada incontro ai bisogni delle persone. Un futuro più giusto per le persone ed il pianeta, una speranza di sentirci di nuovo a casa. Anche attraverso dunque quella richiesta di pace che rappresenta il punto di partenza, in ogni paese del mondo per costruire appunto risposte adeguate alle esigenze delle persone e per quelle del pianeta ,dove queste persone vivono. Un pianeta unico e persone uniche perchè irripetibili .
A pochi giorni dalle elezioni politiche , al di là degli slogan ad effetto per conquistare qualche voto da una parte o dall’altra degli schieramenti, la manifestazione dello scorso marzo rappresenta uno stimolo ad affrontare i problemi reali del nostro paese. Problemi che le persone scese in piazza mettono in evidenza condividendo già «una visione comune che tenga insieme la giustizia sociale e climatica» e che a questo punto vuole incontrarsi per unire gli sforzi su battaglie comuni e proposte concrete. Certo un primo passo perchè la politica rivolga lo sguardo a questa esigenza di concretezza e costruisca percorsi non solo di governabilità ma di soluzione per i problemi che interessano la vita delle persone, delle famiglie, delle piccole medie imprese , insomma di tutto quel tessuto sociale culturale civile che rappresenta il mondo di una società in trasformazione grazie all’accelerazione dovuta alla pandemia, alla guerra , all’inflazione. Con la considerazione che probabilmente le elezioni politiche del 25 settembre prossime rappresenteranno veramente un voto spartiacque. Ovvero un voto per una parte o per l’altra .Parti intese come coalizione di destra ( forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Noi Moderati ) e coalizione di sinistra (Partito democratico +Europa, Sinistra Italia/Verdi e Impegno civico, la nuova formazione di Luigi Di Maio). Senza contare leader e formazioni che corrono da sole Il M5s di Conte Calenda e Renzi con i loro due partiti coalizzati. Un voto che sarà deciso, secondo i sondaggi da quel 45 per cento di elettori ancora indecisi se si recheranno alle urne.
In questo ciclo sulle poesie per la pace dunque non potevo non proporre al lettore ancora una canzone, il cui testo poetico e la cui storia sia per gli autori che per l’esecutore ,risulta non solo affascinante ma densa di emozioni . In estrema sintesi John Winston Ono Lennon, nato John Winston Lennon, è stato un cantautore, polistrumentista, artista e attivista britannico. Dal 1960 al 1970 fu compositore e cantante del gruppo musicale dei Beatles. Per questa formazione , divenuta leggendaria per la sua popolarità, insieme e a Paul McCartney scrisse quasi tutti i successi di rilievo che nel tempo restano a caratterizzare la vita di questo gruppo. La biografia di Lennon racconta il suo tragico destino la morte per mano di un suo fan a partire da un’altra morte, quella della madre, per un incidente stradale. Assassinato da un suo stesso fan, Mark David Chapman, la sera dell’8 dicembre 1980 a New York. Fondamentalmente per quanto riguarda la sua carriera va ricordato e sottolineato la folgorazione dal rock and roll di artisti come Bill Haley ed Elvis Presley e l’incontro fondamentale con Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr dando vita alla formazione dei Beatles , una delle esperienze e degli esperimenti più importanti della storia della musica di quegli anni .Tutto ebbe inizio con il singolo Please Please Me nel 1963. Fino ad una data fatidica ( per gli amanti e fans della musica di questo gruppo ) : aprile 1970 in cui i Beatles decisero di separarsi . Lennon si dedicò ,da quel momento, esclusivamente alle attività con la sua compagna Yoko, e alla fine dell’anno pubblicarono John Lennon/Plastic Ono Band, che includeva la celeberrima Working Class Hero. Ferdinando Fasce, professore emerito di storia contemporanea all’università di Genova e autore de “La musica nel tempo: una storia dei Beatles” racconta su il Bo Live ,la pagina web dell’Università di Padova , i motivi che hanno reso John Lennon un’icona senza tempo, ripercorrendo le tappe più importanti della sua vita. “L’iconicità di John Lennon e la sua presenza ancora così forte nella cultura di oggi si possono spiegare in tre modi”, spiega il professor Fasce. “Il primo è legato al martirologio: Lennon è infatti morto vittima di un grave gesto di intemperanza e di violenza. Il secondo motivo è dovuto al suo impegno pubblico a favore di valori che oggi sono molto importanti, come il pacifismo, la battaglia contro le discriminazioni e l’apertura nei confronti degli altri. La terza ragione è che Lennon è stato uno straordinario sconfinatore: ha interpretato al meglio l’impulso degli anni Sessanta, muovendosi attraverso generi e media diversi, infatti è stato anche autore di narrativa. Insieme a Yoko Ono, segue un percorso da artista all’avanguardia, esprimendosi in una forma estremamente sintetica, parlando attraverso slogan semplici ma molto efficaci, come Give peace a chance! Oppure Power to the people!
Imagine è sicuramente una delle canzoni più amate dal pubblico. Si sente nei suoi versi quel messaggio di speranza per il concretizzarsi di un mondo migliore. Un mondo dove non ci siano più guerre, dove la convivenza pacifica sia una realtà concreta e non più una aspirazione. In particolare perchè la canzone fu proposta al pubblico nel 1971 , anno in cui il conflitto del Vietnam si aggiungeva in modo clamoroso a tutte le altre manifestazioni di un mondo in cui la guerra fredda era dominante insieme a molti altri conflitti e scontri armati. Pubblicata in un singolo l’11 ottobre 1971, nel 2021 Image ha compiuto cinquant’anni . Vincenzo Grassini su Ambasciator.it scrive: “Pubblicata inizialmente il 9 settembre 1971 nell’album omonimo, Imagine fu estratta dall’album e divenne un singolo l’11 ottobre dello stesso anno. Co-prodotta dallo stesso Lennon e da Yoko Ono, la canzone è stata registrata nella casa dell’ex-beatle. Imagine è una canzone dai toni molto classici e pacati: la melodia si fonda quasi interamente sul pianoforte ed il testo parrebbe presentarci un mondo pacifico ed idilliaco. Inserita al terzo posto nella lista dei migliori brani di tutta la storia della musica, Imagine ha venduto più di 3 milioni di copie soltanto negli Stati Uniti.” Una canzone dunque che inneggia ai valori della concordia tra gli uomini ma a meglio leggere il testo una canzone rivoluzionaria perchè se al fondo si intravede una idea di pace in realtà come citato dal sito Genius.com la canzone è stata definita dallo stesso John Lennon come “una canzone anti-religiosa, anti-nazionalista, anti-convenzionale ed anti-capitalista, ma accettata perché ricoperta di zucchero“. Dunque non esattamente una canzone pacifista, ma di certo rivoluzionaria, nel senso marxista del termine. Cosa alquanto bizzarra, , come già dicevo all’inizio, se si pensa che i principali fruitori della canzone sono stati inglesi e statunitensi, da sempre in lotta contro il comunismo.
John Lennon, Imagine
Immagina nel mondo
la gente senza dei
e senza più l’inferno
e il cielo sopra noi
immagina che il mondo
sia dell’umanità.
Immagina un bel mondo
senza nazioni e idee
nessuno da ammazzare
per fede o per bontà
immagina un bel mondo
che vive in pace puoi?
Potrai dire che sogno
che è soltanto utopia
ma può darsi che un giorno
sia per tutti così
Immagina soltanto
la generosità
la fratellanza, il sogno
l’amore e la poesia
immagina il tuo mondo
che vive in armonia
Potrai dire che sogno
che è soltanto utopia
ma può darsi che un giorno
sia per tutti così.