L’Aquila, il ricordo di Karl Heinrich Ulrichs

L’AQUILA – Domenica 4 settembre la commemorazione di Karl Heinrich Ulrichs. Appuntamento al Cimitero monumentale.
L’AQUILA – Domenica 4 settembre la commemorazione di Karl Heinrich Ulrichs. Appuntamento al Cimitero monumentale.
Arcigay ‘Massimo Consoli’ L’Aquila rende noto che domenica 4 settembre 2022 alle ore 12:00 presso il Cimitero Monumentale di L’Aquila, si terrà la consueta commemorazione di Karl Heinrich Ulrichs, “padre” del movimento di liberazione omosessuale mondiale, giurista, scrittore e latinista: “Solitamente celebriamo “nonno” Ulrichs l’ultima domenica di agosto che quest’anno sarebbe coincisa proprio con il giorno del suo compleanno
(Ulrichs è nato ad Aurich il 28 agosto del 1825) ma data la concomitanza con l’evento clou della 728° Perdonanza Celestiniana, l’arrivo di Papa Francesco in città, abbiamo preferito rimandare la commemorazione alla domenica successiva”.
“Una forma di rispetto per l’evento e una oggettiva difficoltà a raggiungere il Cimitero Monumentale ci hanno indotto a riformulare il consueto appuntamento annuale con “nonno” Ulrichs” – commenta la Presidente di Arcigay ‘Massimo Consoli’ L’Aquila, Patrizia Passi.
Ulrichs viene ricordato come il primo uomo a fare coming out, nel 1862, quando dichiarò alla famiglia e agli amici la sua omosessualità e venne, per questo, licenziato. Fu inoltre il primo a battersi pubblicamente per il riconoscimento dei diritti degli omosessuali: nel 1867, durante il congresso di giuristi tedeschi, richiese una risoluzione che portasse all’abrogazione delle leggi anti-sodomia, e, in seguito contrastò pubblicamente il paragrafo 175 del codice penale, che puniva i rapporti sessuali di tipo omosessuale. L’articolo del codice penale, dopo varie modifiche, venne definitivamente abolito nel 1994. Dopo essersi “autoesiliato” dalla Prussia, Ulrichs si trasferì in Italia e trascorse all’Aquila gli ultimi anni di vita sotto la protezione del marchese Nicolò Persichetti, con cui condivideva la passione per il latino. Morì all’Aquila nel 1895; in città sono custodite le sue spoglie. Sembrerebbe che al suo funerale abbia partecipato tutta l’alta borghesia della città. Nonostante sia una figura cruciale nella comunità LGBTI+ mondiale, nonché una vittima ante litteram di omofobia e di discriminazione sul lavoro, su Urlichs si sa ancora poco. Fu Massimo Consoli, attivista LGBTI+ italiano e tra i fondatori del movimento di liberazione omosessuale italiano, a ritrovare la sua tomba nel cimitero monumentale.