Papa Francesco proroga l’indulgenza plenaria della Perdonanza, monsignor D’Angelo: “Un Cammino di Luce e Rinascita”

Intervista monsignor Antonio D’Angelo, Vescovo Ausiliare dell’Aquila, sulla visita di Papa Francesco e il grande dono dell’indulgenza plenaria per tutto l’anno.
Intervista monsignor Antonio D’Angelo, Vescovo Ausiliare dell’Aquila, sulla visita di Papa Francesco e il grande dono dell’indulgenza plenaria per tutto l’anno.
“Dopo una tragedia così forte e dolorosa come quella del terremoto 2009, si apre un nuovo percorso di Grazia e Resurrezione. Con questo dono con cui Papa Francesco proroga di un anno l’indulgenza plenaria per la Perdonanza Celestiniana, si apre un cammino di Luce e di Rinascita. Tutta la comunità non deve sentirsi sola, ma accompagnata dal Signore”. Così monsignor Antonio D’Angelo, Vescovo Ausiliare dell’Aquila, commenta al microfono del Capoluogo.it la visita di Papa Francesco a L’Aquila, per l’apertura della Porta Santa e quel dono, per certi versi inatteso, di una Perdonanza lunga l’intero anno, fino all’edizione 2023.
“Si tratta di un dono di grazia – ha aggiunto monsignor D’Angelo – che si aggiunge a quanto abbiamo vissuto con la visita del Papa, che ci ridona la possibilità di accostarsi al mistero Perdono, sperimentando la grandezza e la misericordia di Dio. Papa Francesco ha fatto un discorso in cui è stata evidenziata con forza proprio la grandezza della misericordia, con la bella immagine che ha reso la consapevolezza di una fragilità in cui si può cogliere la misericordia del Signore: dove c’è una nuvola, (come per l’atterraggio dell’elicottero del Papa, ndr), si può aprire uno squarcio di luce. Non dipende solo dalle nostre capacità, che vanno certamente messe in gioco, ma dalla Grazia di Dio che supera la nostra realtà personale”.
Per quanto riguarda invece le parole del Santo Padre sulla ricostruzione degli edifici di culto, monsignor D’Angelo ha sottolineato: “I luoghi sono importanti, come Collemaggio che rappresenta uno spazio fisico per vivere l’incontro con il Signore. La persona umana va vista nella sua totalità di vita, dove tutto deve portare al bene, personale e di comunità. Questa dinamica di vita cristiana ha bisogno dei suoi spazi”.
L’intervista integrale.
Come ottenere l’indulgenza.
Fino al 28 agosto 2023 i fedeli e i pellegrini che si recheranno all’Aquila, potranno lucrare ogni giorno l’indulgenza plenaria partecipando ai riti in onore di San Celestino V oppure raccogliendosi in preghiera “al cospetto delle spoglie del Santo per un congruo spazio di tempo”. Per lucrare l’indulgenza, inoltre, occorre recitare il Credo, il Padre nostro e una preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice. Infine ci si dovrà accostare alla Confessione Sacramentale ed alla Comunione Eucaristica entro gli 8 giorni precedenti o seguenti la partecipazione ad un rito in onore di Celestino V oppure dopo aver sostato in preghiera davanti le spoglie del Santo Pontefice.
Gli anziani, gli ammalati e tutti coloro che per gravi motivi non possono uscire di casa, ugualmente potranno conseguire l’indulgenza plenaria se, maturato il pentimento di ciascun peccato e con l’intenzione di adempiere, non appena lo potranno, alle tre consuete condizioni, davanti ad una piccola immagine di San Pietro Celestino partecipino spiritualmente alle celebrazioni, dopo avere offerto le proprie preghiere e i propri dolori, oppure le sofferenze della propria vita, a Dio misericordioso.
L’indulgenza potrà essere applicata anche per i defunti.