Sono dieci i manoscritti rubati dal convento dei frati cappuccini di Santa Chiara che si trova a Borgo Rivera. Il furto è avvenuto durante la visita di Papa Francesco a L’Aquila. Soi manoscritti molto antichi, del XVII secolo, materiale importante per la storia dei frati cappuccini, ma non hanno un grande valore commerciale.
Proprio per questo, i frati hanno fatto un appello affinché chi li ha rubati li restituisse; il timore concreto è che una volta realizzato che il valore commerciale dei manoscritti non è altissimo, potrebbero finire nella spazzatura. I manoscritti rubati sono stati realizzati e vergati a mano da San Giuseppe da Leonessa. Il furto è stato messo a segno durante la visita del Papa mentre i frati stavano seguendo la cerimonia. I ladri si sono introdotti nel convento scardinando una finestra, dopo aver tentato di forzare una porta. Oltre ai manoscritti, sono stati rubati dei soldi. Non sono stati toccati altri oggetti o materiale elettronico come pc e telefoni cellulari.
Come riporta Il Centro, i manoscritti sono stati da tempo digitalizzati e pubblicati in parte; si tratta quindi di un valore puramente affettivo per i frati cappuccini che conservano questo materiale di San Giuseppe, che racconta la storia dell’Ordine, da oltre tre secoli.
