Leonardo De Amicis: “È la Perdonanza che aspettavamo da anni”

1 settembre 2022 | 09:01
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Leonardo De Amicis: “È la Perdonanza che aspettavamo da anni”

“Questa è la Perdonanza 0: abbiamo un patrimonio, adesso dobbiamo conservarlo”. L’intervista al maestro Leonardo De Amicis.

“Questa è stata ‘La Perdonanza’: l’edizione ‘0’, attesa, preparata, desiderata da tempo. Un anticipo del grande giubileo del 2025 che con la visita di Papa Francesco si appresta a divenire una festa, un momento di rilevanza internazionale”. A fare il bilancio di questa 728′ Perdonanza Celestiniana, il direttore artistico, il maestro e direttore d’orchestra del Festival di Sanremo, Leonardo De Amicis.

de amicis perdonanza 2022

Leonardo De Amicis guida da 5 anni la direzione artistica della Perdonanza Celestiniana scegliendo ogni anno un tema importante che fa da filo conduttore agli eventi organizzati durante tutta la settimana: la speranza, la città che rinasce e in questa edizione la pace. “Pace a noi” è stato proprio il tema scelto per il concerto conclusivo di martedì 30 agosto. Sul palco Claudio Baglioni, a fare da scenografia naturale la Basilica di Collemaggio. Non solo Baglioni, ma una settimana intera di eventi di ogni genere, dalla musica alle arti performative passando per il mega concerto di Fabri Fibra in Piazza Duomo che ha registrato circa 5 mila presenze, la rassegna ‘L’Aquila suona’ che ha portato in centro 36 eventi giovedì 25 agosto e circa 25 mila persone. La serata inaugurale, in cui de Amicis ha diretto l’orchestra, Lorena Bianchetti ha presentato l’evento e sul palco del Teatro del Perdono si sono succeduti diversi artisti: da Anna Foglietta a Roberto Vecchioni, Gaia, Daniele Pecci, Lda, Tony Hadley. “Lavoro a questo evento per renderlo sempre di e alla portata di tutti. La Perdonanza viene pensata per la città e con i cittadini che ogni anno voglio parte attiva”, ha spiegato al Capoluogo.itLeonardo De Amicis. Una parte attiva composta dalla Schola Cantorum S. Sisto, dalla Corale L’Aquila, dall’orchestra del Conservatorio Casella, “Ho sempre voluto che sul palcoscenico ci fossero i giovani musicisti di questa città. È importante, per me che sono aquilano, interagire con loro, veicolare non solo spettacolo, anche cultura”.

Claudio Baglioni, la magia della serata finale della Perdonanza

Per il maestro De Amicis da sempre è la cultura che muove il mondo e veicola interazioni, come nel caso della Perdonanza. “Ogni anno lo vedo come un progetto preciso, di ristruttura di una base culturale perchè in questa occasione noi possiamo parlare alle persone e lo possiamo fare con la musica e con l’arte in generale, facendo passare messaggi importanti come il perdono, la misericordia o la pace, di cui tutti adesso nel mondo abbiamo bisogno”.
“La presenza di Papa Francesco ha reso l’evento unicamente straordinario, un’occasione irripetibile che va ad anticipare il grande Giubileo, che avvicina ed equipara  la Porta Santa di Collemaggio a quella di San Pietro. Un’occasione da tenere stretta, da non sciupare, per il profondo valore simbolico a livello mondiale”.
Durante la serata finale della Perdonanza, la civitas ha voluto donare al maestro un prezioso ricordo per il contributo dato alla realizzazione degli eventi: una coppia di gemelli con inciso il sigillo cittadino. Un portafortuna per De Amicis che ha assicurato che indosserà durante la prossima sfida importante: la direzione d’orchestra e musicale del Festival di Sanremo 2023.

leonardo de amicis

Qui, la video intervista integrale al maestro De Amicis

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