Lutto cittadino ad Avezzano che si stringe intorno ai familiari della piccola Alessia Prendi, la ragazzina morta a soli 12 anni per il crollo della trave di un’altalena, mentre giocava. Una tragedia che ha sconvolto tutta una comunità.
Il lutto cittadino è stato proclamato per oggi, sabato 3 settembre, in segno di cordoglio e di vicinanza dell’intera Città alla famiglia per la prematura e tragica scomparsa della loro figlioletta; verrà esposto il Civico Gonfalone della Città di Avezzano listato a lutto e le bandiere del Palazzo di Città a mezz’asta. Sono sospese tutte le manifestazioni pubbliche eventualmente in programma nell’arco di vigenza del lutto cittadino, organizzate dal Comune. Sospese e rinviate tutte le iniziative organizzate dalla politica in vista delle elezioni del prossimo 25 settembre. La tragedia risale al 31 agosto: Alessia è stata schiacciata a seguito del cedimento della trave di legno a cui era collegata l’altalena sulla quale stava giocando all’oratorio San Pelino, una frazione di Avezzano. Immediati i soccorsi, con gli operatori del 118 giunti sul posto in elicottero; la dodicenne è stata portata al Pronto soccorso di Avezzano, ma poi per la gravità delle ferite è stata trasferita all’ospedale ‘San Salvatore’ dell’Aquila. Purtroppo a nulla sono serviti i tentativi di salvarla.
Sulla morte di Alessia Prendi la procura indaga per omicidio colposo il parroco, il sindaco e un architetto del Comune. Il centro di proprietà della Curia era rimasto chiuso a lungo per l’emergenza Covid, all’interno solo una custode addetta ad aprire e chiudere il cancello
La scomparsa di Alessia rimanda alla mente quanto accaduto a Rocca di Botte il 19 ottobre scorso: a perdere lqa vita un’altra piccola, Sofia, di soli 5 anni, schiacciata dalla porta di calcio di un campetto comunale in disuso, mentre giocava con i genitori e il cagnolino.