Colombe e palloncini per l’ultimo saluto ad Alessia Prendi

Un volo di colombe bianche e tanti palloncini rosa in cielo per l’ultimo saluto ad Alessia Prendi, strappata all’affetto dei suoi cari a soli 11 anni, travolta e uccisa da una trave di un’altalena che si è staccata all’eterno mentre la piccola stava giocando all’interno dell’oratorio di San Pelino, una piccola frazione di Avezzano.

Avezzano, nel giorno delle esequie e del dolore, si è stretta simbolicamente ai genitori di Alessia, a mamma Eda, a papà Petrit e alla sorella Julia. Il dolore della comunità albanese e di quella di San Pelino si è unito in un unico abbraccio. Ai funerali erano presenti anche le istituzioni, il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, il vice sindaco di Avezzano, Domenico Di Berardino e tutti gli amministratori comunali della città insieme al gonfalone del Comune. A celebrare le esequie c’era il vescovo dei Marsi, Giovanni Massaro insieme al parroco don Antonio Allegritti, e ad altri sacerdoti della diocesi.

“Ale come farò senza te? Con chi riderò? Con chi piangerò? Con chi finirò la serie? Con chi farò pazzie? Con chi mi truccherò? Con chi uscirò? Insomma con chi vivrò? Tu da nove anni sei la mia vita e lo sarai per sempre. Vola in alto patatina mia e pensami. Per questo voglio pregare il Signore”, è il saluto di un’amichetta di Alessia. L’11enne, soccorsa da un infermiere che si trovava su una panchina proprio nella struttura, fra qualche giorno avrebbe cominciato a frequentare la seconda media alla scuola Corradini di Avezzano. “Era felice, non vedeva l’ora di iniziare l’anno scolastico”, ha raccontato la madre di una compagna di classe.

Bambina morta per crollo altalena, sotto indagine parroco e vicesindaco

Sulla morte di Alessia Prendi la procura intanto sta indagando per omicidio colposo il parroco, il sindaco e un architetto del Comune. Il centro di proprietà della Curia era rimasto chiuso a lungo per l’emergenza Covid, all’interno solo una custode addetta ad aprire e chiudere il cancello