Economia e aiuti

Bonus edicole, come funziona e chi può averlo

Bonus edicole: fino a 4 mila euro per richiedente, calcolato in base alle spese sostenute per le imposte locali del punto vendita.

Parte il bonus edicole 2022, il credito d’imposta riconosciuto agli esercenti di attività commerciali che operano nella vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici.

Dal 1° settembre si è aperto lo sportello telematico per fare domanda di accesso al tax credit, che dovrà essere richiesto entro la scadenza del 30 settembre per il 2022.Il bonus edicole è pari ad un massimo di 4.000 euro per richiedente, ed è calcolato in base alle spese sostenute per le imposte locali relative al punto vendita, così come all’importo sostenuto per le bollette dell’energia elettrica, dei servizi telefonici e internet e di consegna a domicilio delle copie dei giornali.

Il contributo è rivolto alla seguente platea di beneficiari: esercenti attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici; imprese di distribuzione della stampa che riforniscono di giornali quotidiani o periodici rivendite situate nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti e nei comuni con un solo punto vendita.

Bonus edicole: come funziona

Il tax credit è calcolato in base agli importi pagati a titolo di: imposta municipale unica (Imu); canone per l’occupazione di suolo pubblico (Cosap); tassa sui rifiuti (Tari); spese per locazione al netto dell’Iva; bollette dell’energia elettrica, del telefono e di internet; servizi di consegna a domicilio delle copie di giornali; spese per l’acquisto o il noleggio di registratori di cassa telematici o dispositivi Pos. Il bonus è quindi volto a sostenere i costi collegati all’esercizio della propria attività, e a garantire il diritto all’informazione e alla cultura. E, come detto, spetta per un massimo di 4.000 euro.

Sul portale del Dipartimento per l’informazione e l’editoria è messa a disposizione degli interessati una pagina dedicata al bonus. I titolari di edicole e le imprese di distribuzione potranno fare domanda nel rispetto delle seguenti condizioni: sede legale in uno Stato dell’Unione europea o nello spazio economico europeo; residenza fiscale in Italia ovvero stabile organizzazione sul territorio nazionale, cui sia riconducibile l’attività commerciale cui sono correlati i benefici. In merito all’attività esercitata, è inoltre necessario che i richiedenti siano indicati nel Registro delle Imprese con i codici Ateco: 47.62.10 nel caso di attività commerciali che operano esclusivamente nel settore della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici; codice attività primario 47.26, 47.30, 56.3, 47.1, 47.61 e codice attività secondario 47.62.10 nel caso di imprese di distribuzione della stampa che riforniscono giornali quotidiani e/o periodici.

Nel mese messo a disposizione dei richiedenti il bonus edicole potrà essere richiesto dal titolare o dal legale rappresentante dell’impresa in modalità telematica, mediante la procedura disponibile nell’area riservata del portale a questo link.

Sarà mediante le credenziali Spid, Cie o Cns che bisognerà autenticarsi sul sito, e successivamente accedere alla pagina Credito di imposta edicole al seguente percorso del menù: “Servizi on-line -> Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria”. Per assistenza per l’accesso al portale o per la compilazione della domanda è possibile consultare il manuale utente della procedura oppure contattare l’Help Desk al numero 06-64892717 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 17. Per richieste di chiarimento si può inviare un messaggio all’indirizzo di posta elettronica credito.edicole@governo.it.Dopo aver presentato domanda bisognerà attendere la pubblicazione dell’elenco dei soggetti beneficiari, con il relativo importo, che avverrà entro il 31 dicembre 2022.

Bonus trasporti, ecco come funziona

 

leggi anche
bonus
Economia
Bonus trasporti, ecco come funziona
bonus 200 euro
Utili
Bonus 200 euro, si allarga la platea dei beneficiari