Ciao Corrado, anima dell’Aero Club L’Aquila: il ricordo dei suoi amici

12 settembre 2022 | 19:08
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Ciao Corrado, anima dell’Aero Club L’Aquila: il ricordo dei suoi amici

Quell’aviosuperficie esiste grazie a Corrado, era l’anima dell’Aero Club: il ricordo degli amici di Corrado Mancinelli, morto nell’incidente aereo di domenica pomeriggio a Poggio Picenze.

Due vite spezzate, all’improvviso, nell’incidente avvenuto a poca distanza dall’aviosuperficie di Poggio Picenze. Sull’aereo precipitato c’erano Corrado Mancinelli e Maria Rita Vietri, aquilani con la passione per il volo. “Quell’aviosuperficie esiste grazie a Corrado, era l’anima dell’Aero Club. Il ricordo.

Dire cosa è successo, il giorno dopo, è impossibile. Spetterà agli organi competenti far luce sull’accaduto: un incidente tragico, costato la vita al gioielliere Corrado Mancinelli, appassionato di volo, e a Maria Rita Vietri, 64enne. Entrambi aquilani, entrambi amici dell’Aero Club L’Aquila. 
L’indagine sarà curata dall’ASNV, l’Autorità nazionale per la sicurezza del volo, Procura ed Enac: intanto l’esame autoptico sul corpo di Corrado – pilota dell’ultraleggero che si è schiantato su un’area poco distante dall’aviosuperficie di Poggio Picenze – potrà chiarire se, all’origine dell’incidente, possa esserci stato o meno un malore improvviso. Al momento non si esclude nessuna ipotesi ma, se i risultati dell’autopsia richiederanno pochi giorni, le tempistiche previste dalle verifiche necessarie sull’ultraleggero richiederanno tempi ben maggiori.

L’incidente
Due ultraleggeri erano decollati dall’aviosuperficie di Poggio Picenze ieri, domenica 11 settembre, destinazione Valdichiana.
La giornata era bella, il cielo sereno, sia in fase di partenza sia al ritorno. Il primo velivolo è atterrato, con a bordo due soci dell’Aero Club  L’Aquila, senza alcun problema. Qualche minuto dopo è arrivato il secondo ultraleggero, di proprietà di Corrado e da lui pilotato.
Non si sa cosa sia accaduto, il mezzo non è riuscito ad arrivare sull’aviosuperficie, ma si è schiantato all’improvviso contro un casolare. L’aviosuperficie non era lontana.
Sono i due soci dell’Aero Club a dare l’allarme. Purtroppo, per Corrado Mancinelli e per Maria Rita Vietri non c’è stato nulla da fare: l’impatto per loro è stato fatale.

Il ricordo
L’aereo precipitato è un ultraleggero avanzato ed era di proprietà di Corrado Mancinelli, commerciante aquilano di 70 anni, con una grandissima passione per il volo e per gli aerei. Ogni settimana saliva a bordo del suo ultraleggero e sorvolava i cieli.
“Corrado, negli anni, ha quasi sempre avuto un aereo. Ne ha cambiati diversi nel tempo. Aveva una passione tanto grande da essere riuscito a trasmetterla anche ai suoi due figli, entrambi piloti”, ricorda Valerio Tarquini, istruttore di volo dell’Aero Club L’Aquila e Comandante di linea, ascoltato dalla nostra redazione.
L’Aero Club conosceva bene Corrado, per questo il giorno dopo pensare a cosa possa essere successo, in volo, è difficilissimo.
Ha dedicato la sua vita all’Aero Club: la stessa aviosuperficie di Poggio Picenze esiste grazie ad una sua intuizione e alla sua granitica forza di volontà. Amava volare, pur non essendo pilota di professione. Nel tempo era diventato, per hobby, addirittura costruttore di aeroplani ed era socio storico del nostro Aero Club. Vi aveva speso impegno, tempo, energie e tante risorse, senza mai pensare ai suoi interessi, ma mettendo in primo piano, sempre e comunque, gli interessi e il bene del Club, di cui per anni è stato vice presidente. Lui era uno dei pilastri dell’Aeroclub”.

corrado mancinelli aero club

 “Negli anni abbiamo affrontato molti problemi, ma lui non si è mai arreso, né si è mai tirato indietro. Fu lui a trovare i contatti e a contribuire alla costruzione dell’aviosuperficie: senza il suo lavoro e il suo sostegno l’aviosuperficie di Poggio Picenze oggi non esisterebbe”. Con Corrado, sull’ultraleggero c’era Maria Rita Vietri, aquilana di 64 anni. Amica della famiglia dell’Aero Club L’Aquila e di Corrado, con cui aveva volato spesso. “Era una presenza costante nell’Aero Club, soprattutto negli anni passati. Oggi, pensando a lei e a Corrado, ci sentiamo profondamente addolorati per la tragedia occorsa”.

Restano i ricordi delle avventure condivise, in volo o scesi dall’aero, per acquistarne uno nuovo. Conclude Valerio: “Siamo ancora increduli. Sappiamo soltanto che Corrado è una perdita immensa per l’Aeroclub”.