Scuola, si riparte senza mascherine e dad: ma con i sintomi non si entra

12 settembre 2022 | 05:01
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Scuola, si riparte senza mascherine e dad: ma con i sintomi non si entra

Riparte la scuola, nuovo anno scolastico senza mascherine né distanziamento. L’a.s. 2022/2023 segna la vera ripartenza del post Covid, ma con sintomi influenzali e febbre non si potrà entrare in classe. Le regole

Riparte la scuola, nuovo anno scolastico senza mascherine né distanziamento. L’anno scolastico 2022/2023 segna la vera ripartenza del post Covid: non ci sarà più la Dad, ma con sintomi influenzali e febbre da 37.5 in su non si potrà entrare in classe. Le regole

In qualche scuola la prima campanella è già suonata da qualche giorno, altre ripartiranno oggi, lunedì 12 settembre.
Quest’anno non ci sono stringenti misure di sicurezza contro il Covid19: quindi il rientro in classe sarà senza mascherine – che saranno indossate soltanto dai fragili – né ci saranno doppi turni e distanziamento. Si tornerà anche ad avere il compagno di banco.
Il Ministero dell’Istruzione ha inviato alle scuole un vademecum che comprende le indicazioni da seguire per l’anno scolastico in partenza.

Spariscono le mascherine, la Dad resterà un ricordo: non scatterà neanche per i contagiati, che resteranno a casa in malattia. Non sono previste, inoltre, sostanziali differenze tra scuole dell’infanzia e asili nido rispetto a elementari, medie e superiori.

Le misure previste in caso di influenza.

In presenza di sintomi influenzali come la febbre non si potrà entrare a scuola. Chi avrà una temperatura uguale o superiore a 37,5° o sintomi quali tosse, vomito, diarrea, perdita del gusto e/o dell’olfatto, cefalea, difficoltà respiratoria, dovrà restare a casa, ma se gli studenti manifesteranno un lieve raffreddore si potrà tranquillamente andare a scuola, purché non presentino febbre.
In questo caso per i bambini più piccoli, quindi per gli asili e le materne, non sono previste ulteriori misure, mentre dalle scuole primarie in su gli studenti potranno restare in classe ma indossando mascherine chirurgiche o FFP2, fino alla risoluzione dei sintomi lievi comparsi.

La quarantena a casa è prevista per i casi che risulteranno positivi al Covid19, come da regole generali. Non sarà necessaria alcuna quarantena, invece, per i compagni di classe dello studente contagiato. Gli studenti che dovranno restare a casa, causa Covid, non potranno usufruire della didattica a distanza: i giorni di assenza saranno considerati, appunto, come assenze dovute alla malattia.
Quando c’è un sospetto caso Covid, tra alunni, docenti o personale scolastico, la persona sarà ospitata nella stanza dedicata o “area di isolamento” predisposta: ovviamente nel caso di bambini o alunni minorenni vanno avvisati i genitori. Subito dopo, la persona con sintomi sospetti potrà raggiungere la propria abitazione, informare il proprio medico e avviare l’iter previsto per i sospetti casi Covid.

Rientro a scuola.

Un alunno, docente e o componente del personale scolastico risultati positivo potrà rientrare a scuola solo con un tampone, molecolare o antigienico, risultati negativo, al termine dell’isolamento specifico previsto dalle norme in vigore. Per i casi asintomatici o per chi è asintomatico da almeno due giorni, l’isolamento terminerà dopo 5 giorni, seguito dal test. In caso di positività persistente, si potrà interrompere l’isolamento al termine del 14esimo giorno del primo tampone risultato positivo, a prescindere dal test.
Infine, nel caso di contatti con persone positive al Covid19, non è previsto alcun test: i bambini potranno frequentare regolarmente le lezioni.