Economia

Imprese Abruzzo, L’Aquila cresce di 84 unità nel settore costruzioni

Crescono le imprese nel settore costruzioni in Abruzzo: a dare la spinta è il Super bonus 110 %. Dati negativi per l'agricoltura. L'analisi di Aldo Ronci.

Le imprese abruzzesi registrano un incremento di 262 unità e in valore percentuale dello 0,18%. Tale incremento percentuale è pari ad 1/3 rispetto all’incremento nazionale dello 0,52% e posiziona la regione al terzultimo posto della graduatoria nazionale. L’analisi di Aldo Ronci.

Nel primo semestre 2022 le iscrizioni sono state 4.025 e le cessazioni 3.763, per cui le imprese hanno registrato un incremento di 262 unità. L’incremento percentuale è stato dello 0,18% pari ad 1/3 di quello nazionale che ha segnato lo 0,52% e posiziona l’Abruzzo al terzultimo posto della graduatoria nazionale. Le variazioni percentuali all’Aquila, Pescara e a Teramo anche se positive sono tutte inferiori all’incremento nazionale dello 0,52%. Chieti in controtendenza rispetto al dato italiano subisce una flessione dello 0,04 %. Il settore delle costruzioni con un incremento di 254 unità, probabilmente dovuto alla forte spinta indotta dal “Superbonus 110%” e dalle misure collegate, registra l’incremento più elevato con i dati più positivi a L’Aquila (+84).

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Segue il settore delle attività scientifiche e tecniche con 165 unità in più con i risultati migliori a L’Aquila (+52) e a Chieti (+49).

Economia Abruzzo: dati negativi nel settore agricoltura, -120 imprese a Chieti

Le attività economiche con le flessioni più alte si sono registrate: nel commercio con 238 imprese in meno con un decremento percentuale doppio rispetto a quello nazionale e con i dati più negativi a Pescara (‐79); in agricoltura con 221 imprese in meno con un decremento percentuale quadruplo rispetto a quello nazionale e con i risultati peggiori a Chieti (‐120). Se alla inadeguata dinamica delle imprese si aggiungono i deludenti andamenti delle esportazioni e dell’occupazione e la tendenza al restringimento dell’erogazione del credito, risulta evidente lo stato di crisi in cui versa il sistema economico abruzzese (in particolare quello delle micro imprese) che ha bisogno di incentivi e strumenti per diventare più competitivo.

ISCRIZIONI E CESSAZIONI DELLE IMPRESE

La pressione delle cessazioni rispetto al primo semestre del 2021 è stata determinata dal venir meno della speranza di poter usufruire di ulteriori agevolazioni dai provvedimenti anti Covid.

VARIAZIONI DELLE IMPRESE NELLE PROVINCE ABRUZZESI

L’Aquila 25.359 859 742 117 0,39%
Teramo 31.210 1.042 977 65 0,18%
Pescara 31.510 1.053 953 100 0,27%
Chieti 39.517 1.071 1091 -20 -0,04%

LE VARIAZIONI PIÙ SIGNIFICATIVE DELLE IMPRESE PER ATTIVITÀ ECONOMICHE

Agricoltura -221 -0,83% -0,21%
Costruzioni 254 1,30% 1,71%
Commercio -238 -0,69% -0,35%
Trasporti -20 -0,69% 0,26%
Alloggio e ristorazione 30 0,25% 0,52%
Attiv immobiliari 90 2,40% 1,33%
Attiv scientif e tecniche 165 3,50% 2,79%
Servizi alle imprese 89 1,79% 1,47%

Gli incrementi più alti si sono verificati: nelle costruzioni con 254 unità in più con i dati più positivi a L’Aquila (+84); nelle attività scientifiche e tecniche con 165 unità in più con i risultati migliori a L’Aquila (+52) e a Chieti (+49); Le attività economiche con le flessioni più alte si sono registrate: nel commercio con 238 imprese in meno con un decremento percentuale doppio rispetto a quello nazionale e con i dati più negativi a Pescara (‐79).

DISTRIBUZIONE DELLE IMPRESE PER ATTIVITÀ ECONOMICHE

La distribuzione delle attività economiche in Abruzzo al 30 giugno 2022 mostra in agricoltura un numero di imprese attive che rappresentano il 20% del totale contro il 14% nazionale, segnalando un eccesso di tali aziende; nei servizi un numero di imprese che rappresentano il 56% del totale a fronte del 62% nazionale segnalando una carenza di tali aziende.

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