Ricostruzione e DL Aiuti, Liris: “Case fuori cratere con danni lievi escluse da contributi”

13 settembre 2022 | 18:04
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Ricostruzione e DL Aiuti, Liris: “Case fuori cratere con danni lievi escluse da contributi”

Le case fuori cratere, con danni lievi, “restano escluse dai contributi”. Il commento dell’assessore regionale Guido Liris in merito alla conversione in legge del Decreto. 

Le case fuori cratere, con danni lievi, “restano escluse dai contributi”. Il commento dell’assessore regionale Guido Liris in merito alla conversione in legge del Decreto Aiuti Bis.

“Arriva finalmente a conclusione il tormentato iter di approvazione dell’emendamento più volte presentato al Governo nel corso degli ultimi 3 anni, grazie al quale i proprietari di case danneggiate dal sisma nei comuni fuori dal cratere ottengono gli stessi diritti riconosciuti a tutti gli altri. Tuttavia, come spesso accade, non tutte le ciambelle riescono con il buco e il Partito Democratico al Governo ha ritenuto di escludere gli edifici con danno lieve ed ammettere dunque solo quelli con danno grave. Scelta nuovamente discriminatoria oltreché incomprensibile”. Lo afferma l’assessore regionale al Bilancio Guido Liris, commentando la conversione in legge del decreto “Aiuti bis” approvata oggi in Senato e rivolgendo un ringraziamento “al presidente Marco Marsilio e al direttore dell’Ufficio speciale per la ricostruzione (Usr) Vincenzo Rivera, che hanno insistito presso il ministro Dario Franceschini per tentare di portare a casa un risultato che, a causa dell’ostruzionismo del Partito democratico, non siamo riusciti ad ottenere”.

“Prendiamo atto del passo avanti compiuto”, rileva Liris, “ma continueremo a batterci per superare anche questo ennesimo errore che impedisce la definizione di pratiche in istruttoria e sospese presso l’Usr, e siamo sicuri di giungere ad una soluzione dopo le elezioni che ci vedranno al governo del paese“.
“I proprietari di case danneggiate dal sisma nei Comuni fuori dal Cratere”, spiega poi l’assessore, “potranno inoltre sanare le lievi difformità edilizie contestualmente alla riparazione dei danni del sisma. Siamo riusciti a cancellare l’ingiustizia che, di fatto, negava a costoro il diritto al contributo per la riparazione dei danni. Eppure l’esclusione delle case lievemente danneggiate costituirà un ostacolo all’intero processo di ricostruzione, che rischia anche di essere a macchia di leopardo”.

“Mi associo al sindaco Pierluigi Biondi”, conclude Liris, “per esprimere invece soddisfazione per l’inserimento della norma che prevede l’adeguamento dei costi della ricostruzione privata post sisma 2009 agli attuali standard del mercato edilizio e la previsione normativa, che consente alle amministrazioni pubbliche del cratere 2009 di riservare agli orfani o ai coniugi delle vittime del terremoto una quota, pari al 30% dei posti, nei concorsi pubblici per l’assunzione a tempo indeterminato di personale non dirigente”.