Ponte Belvedere, validazione rapida per il progetto esecutivo

L’AQUILA – Il Comune ha consegnato il progetto esecutivo del Ponte Belvedere a un ente certificatore terzo. Procedura più snella che bypassa il Genio Civile e le relative lentezze burocratiche.
L’AQUILA – Il Comune ha consegnato il progetto esecutivo del Ponte Belvedere a un ente certificatore terzo. Procedura più snella che bypassa il Genio Civile e le relative lentezze burocratiche.
Dopo l’ultimazione dei lavori del vecchio Ponte Belvedere, prosegue l’iter per la ricostruzione del Ponte Belvedere, secondo il progetto esecutivo presentato presso l’Auditorium del Parco alla presenza del professor Marco Petrangeli, progettista esecutivo con Integra, del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, del vicesindaco Raffaele Daniele, del presidente della SCaRL che si è aggiudicata l’apparto, l’ATI Taddei Spa e To.Di.Ma srl, Marino Serpetti, e l’architetto Luca Carosi di CasArchitettura. Definito il progetto esecutivo, si sarebbe dovuti passare nei farraginosi meccanismi del Genio Civile, per la validazione e il conseguente prosieguo dei lavori.
Visti i tempi lunghi dell’ente, però, il Comune dell’Aquila ha deciso di bypassare alcuni complessi meccanismi del Genio Civile, che avrebbero reso le tempistiche inaccettabili per il programma pensato dall’amministrazione comunale, che ha infatti scelto di avvalersi della possibilità di passare attraverso un ente certificatore terzo, come previsto dal decreto Semplificazioni bis. Si tratta della Bureau Veritas Spa, che rilascerà un giudizio di merito sul progetto esecutivo, in grado di superare le pratiche più farraginose in capo al Genio Civile, che avrebbero richiesto tempi molto più lunghi, rispetto alla validazione del soggetto terzo. D’altra parte è in questo spirito che è stato pensato il decreto Semplificazioni, che così agli Enti locali un’arma in più contro la burocrazia.
In pratica, una volta ottenuta la validazione dall’ente terzo, la consegna al Genio Civile diventa una “formalità” che porta direttamente alla prosecuzione dei lavori.
Il progetto.
L’immagine di un’aquila che plana e stende le sue ali a collegare le due parti del capoluogo d’Abruzzo, con questa suggestione il professor Marco Petrangeli ha codificato l’idea alla base del nuovo Ponte Belvedere, che verrà realizzato a seguito della demolizione del nuovo, secondo il progetto esecutivo illustrato in un incontro all’Auditorium del Parco. Presenti il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, il vicesindaco Raffaele Daniele, il presidente della SCaRL che si è aggiudicata l’apparto, l’ATI Taddei Spa e To.Di.Ma srl, Marino Serpetti, l’architetto Maurizio D’Antonio, autore de “Il Vicolaccio”, l’architetto Luca Carosi di CasArchitettura e appunto il professor Marco Petrangeli, progettista esecutivo con Integra. “Si tratta di un’infrastruttura strategica – aveva sottolineato nell’occasione il sindaco Biondi al microfono del Capoluogo.it – e per troppi anni è stata lasciata nell’incertezza, fino a quando abbiamo preso in mano il procedimento, fatto approfondimenti; finalmente c’è il progetto esecutivo che porterà al montaggio di un ponte strallato che cambierà il volto di una delle porte d’ingresso della città e sarà anche una testimonianza di come si possano cambiare delle cose in meglio e si possa rifiutare il concetto del com’era dov’era”.
“C’è una soddisfazione enorme – aveva aggiunto il vicesindaco Raffaele Daniele – perché non era assolutamente scontato arrivare a questo punto. Adesso avanti così e non vedo l’ora che questa città possa avere finalmente il nuovo Ponte Belvedere, bellissimo, stupendo, come da progetto. L’Aquila ha vinto anche questa volta ed è la cosa più importante. La nuova L’Aquila deve avere un grande rispetto per il patrimonio esistente, monumentale e architettonico, ma deve essere proiettata al futuro. Ci siamo ribellati all’idea del com’era dov’era e abbiamo cercato di fare tutte opere che proiettassero L’Aquila verso il futuro. Il ponte è una di queste, ne abbiamo viste altre e ne vedremo ancora molte”.
“Si tratta di un traguardo importante” aveva poi sottolineato Marino Serpetti. “Nel rispetto della città e con il minimo di disagio possibile siamo riusciti a portare a termine una demolizione complicata, in pieno centro storico, una sfida portata avanti con grande attenzione. Tutto è stato possibile dalla sinergia tra la To.Di.Ma e la Taddei, imprese leader nel settore, con dispiego di tecnici specializzati, mezzi e tecnologie all’avanguardia. Adesso puntiamo alla costruzione del nuovo Ponte Belvedere”.
