L'aquila

GSA prima in Abruzzo a presentare un Piano di prevenzione emergenze idriche

Presentato il Piano prevenzione emergenze idriche di GSA in compartecipazione con la Protezione civile: "La prevenzione mitiga l'emergenza".

L’AQUILA – Presentato il Piano di prevenzione emergenze idriche di GSA in compartecipazione con la Protezione civile: “Una buona prevenzione mitiga l’emergenza”.

“Siamo la prima società abruzzese che gestisce il ciclo idrico a presentare un Piano di prevenzione delle emergenze idriche, grazie alla compartecipazione della Protezione Civile che ci garantisce una maggiore operatività. Si configura in un monitoraggio continuo e protocolli d’intervento a seconda del verificarsi di criticità. Grazie al gruppo di lavoro interno a GSA, coordinato dall’ingegner Mario Di Gregorio, che ci ha consentito di essere virtuosi sotto questo punto di vista”. Così Alessandro Piccinini, presidente della Gran Sasso Acqua, ai microfoni del Capoluogo.it per la presentazione di un piano per la gestione delle emergenze idriche, in un momento in cui il tema della prevenzione sale alla ribalta nazionale per i gravi fatti accaduti nelle Marche. “Sotto quell’aspetto andrebbero fatti degli interventi strutturali – ha sottolineato il presidente Piccinini – ma noi possiamo operare solo negli ambiti di competenza e stilare questo tipo di protocolli garantisce maggiore operatività”.

“La prevenzione – ha aggiunto Silvio Liberatore, dirigente del Servizio Emergenze Protezione Civile della Regione Abruzzo – è fondamentale in ogni settore. Una buona prevenzione mitiga l’emergenza e i danni connessi. Questo piano è importante e prevede per ogni evento critico le conseguenti attività. Come Protezione Civile faremo una convenzione con GSA per dare un supporto alla parte attuativa”.

Come spiegato in conferenza stampa, il Piano di prevenzione delle emergenze idriche “è lo strumento mediante il quale GSA ha pianificato le misure tecnico-operative per prevenire e fronteggiare possibili emergenze idro-potabili, derivanti da eventi non dipendenti dalla normale attività di gestione della risorsa idrica” con l’obiettivo di “monitorare lo stato delle risorse idropotabili (prevenzione) e individuare le misure e gli interventi da attuare in caso di rischio di emergenza idropotabile, fino al superamento della stessa”.
Prevede sia “misure di prevenzione orientate a ridurre la vulnerabilità del sistema” che “misure di emergenza orientate alla riduzione degli impatti negativi di un particolare evento di carenza idrica”.

La conferenza stampa e le interviste.

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Il comunicato.

La Gran Sasso Acqua spa ha pianificato le misure tecnico-operative per prevenire e fronteggiare possibili emergenze idro-potabili con il PEI, Piano di prevenzione delle Emergenze Idriche, illustrato questa mattina nel corso di una conferenza stampa dal presidente Alessandro Piccinini, dal direttore tecnico f.f., Mario Di Gregorio, con la partecipazione del dirigente del Servizio Emergenze Protezione Civile e Centro Funzionale della Regione Abruzzo, Silvio Liberatore.
“Nell’ambito territoriale di riferimento il PEI interessa i 31 Comuni soci gestiti dall’azienda” ha introdotto il presidente Piccinini, “l’obiettivo è la prevenzione, monitoriamo costantemente lo stato delle risorse idropotabili, ma in caso di eventi straordinari e imprevedibili di rilevante entità attiviamo subito l’Unità di crisi aziendale che opererà sino a cessata necessità con un Ufficio di coordinamento, una o più Squadre per l’Emergenza e una Sala operativa con l’azione coordinata dalla Protezione civile. Vogliamo aprirci alle persone” ha aggiunto “e rassicurarle sul fatto che la nostra attività di prevenzione è capillare con strumenti e sistemi di stoccaggio dell’acqua capaci di prevenire qualsiasi pericolo di inquinamento ancor prima che si verifichi”.
“Mancava un Piano di Prevenzione” ha detto Liberatore “e se migliora la prevenzione è più facile gestire l’emergenza. E’ un Piano che individua tutte le possibilità, dalla siccità ai dissesti, dai terremoti all’inquinamento delle falde, e come intervenire. Abbiamo una buona colonna mobile e 6mila volontari, possiamo raggiungere anche il più piccolo Comune e le persone fragili in caso di carenza di acqua. Gran Sasso Acqua è il primo gestore, dei sei presenti in Abruzzo, a fare una pianificazione così puntuale”.
“Lavoriamo costantemente sulla prevenzione con la Regione Abruzzo” ha aggiunto Di Gregorio “monitoriamo puntualmente l’acqua del Gran Sasso e anche sui nostri territori sarà necessario sensibilizzare le comunità sul risparmio idrico. Nel nostro modello di intervento ognuno sa cosa fare su ogni specifica cosa e grazie a una comunicazione capillare alle istituzioni interessate e alla cittadinanza, ogni emergenza potrà essere superata nel migliore dei modi. Come già accaduto lo scorso giugno, quando quella che è stata una falsa emergenza è stata risolta bene”.

A margine dell’incontro, sollecitato dai giornalisti, il presidente Piccinini ha fornito alcuni aggiornamenti sui sottoservizi. “Il primo stralcio è praticamente ultimato” ha spiegato “in questi mesi, unitamente alle ditte e ai progettisti, abbiamo lavorato su possibili soluzioni per sbloccare i procedimenti attuativi dei cinque lotti del secondo stralcio. La città è in continuo cambiamento, residenti e attività commerciali, uffici pubblici ed altri esercizi sono tornati a vivere pienamente il centro storico, con una comunità che vive il capoluogo con cui far convivere i disagi dei cantieri. A breve presenteremo una variante al Comune dell’unico lotto avviato, il secondo, che ha subito in questi mesi blocchi da parte della Sovrintendenza per alcuni ritrovamenti e lungaggini burocratiche che proveremo a superare, la variante avrà un passaggio in Giunta per l’approvazione, come da obblighi convenzionali. Se l’amministrazione condividerà l’approccio metodologico adottato – ha aggiunto – potremo modulare le soluzioni individuate per velocizzare il completamento degli altri lotti”.

 

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