L’AQUILA – Oltre alle criticità già note, l’aumento dei prezzi rende indifferibile una decisione definitiva per i sottoservizi. Il presidente GSA Alessandro Piccinini: “Se non si trovano soluzioni, l’opera va ridimensionata”.
Non bastavano i noti intoppi che hanno rallentato la realizzazione dei sottoservizi, adesso è intervenuto anche l’aumento dei prezzi a complicare la situazione. “Abbiamo aperto a considerazioni con il Comune, quale stazione appaltante, per un’opera evidentemente difficile da portare avanti in condizione di ripopolamento già avvenuto. La situazione ora è ulteriormente cambiata per l’aumento dei costi, dei materiale, noi comunque non siamo rimasti fermi”. Così il presidente GSA Alessandro Piccinini al microfono del Capoluogo.it. “Abbiamo svolto un serrato lavoro con ditte e progettisti che ringrazio e stiamo procedendo per presentare al Comune possibilità risolvere in maniera diversificata i lotti del secondo stralcio, con progetti in variante da realizzare per trovare la via definitiva che porti il progetto fuori secche, con la possibilità di un ulteriore respiro e finanziamento su quanto necessario per il terzo stralcioper la raccolta delle acque chiare e scure con ulteriore progetto. Va fatto un ragionamento rispetto situazione attuale, se non si trovano soluzioni l’opera va ridimensionata“.
“Il primo stralcio è praticamente ultimato – ha poi spiegato – in questi mesi, unitamente alle ditte e ai progettisti, abbiamo lavorato su possibili soluzioni per sbloccare i procedimenti attuativi dei cinque lotti del secondo stralcio. La città è in continuo cambiamento, residenti e attività commerciali, uffici pubblici ed altri esercizi sono tornati a vivere pienamente il centro storico, con una comunità che vive il capoluogo con cui far convivere i disagi dei cantieri. A breve presenteremo una variante al Comune dell’unico lotto avviato, il secondo, che ha subito in questi mesi blocchi da parte della Sovrintendenza per alcuni ritrovamenti e lungaggini burocratiche che proveremo a superare, la variante avrà un passaggio in Giunta per l’approvazione, come da obblighi convenzionali. Se l’amministrazione condividerà l’approccio metodologico adottato – ha aggiunto – potremo modulare le soluzioni individuate per velocizzare il completamento degli altri lotti”.
