Grandangolo

Il ministro Andrea Orlando “Chiedono scostamento di bilancio i partiti che hanno fatto cadere il Governo”

Il ministro Andrea Orlando, vice segretario nazionale del PD, ospite di Grandangolo. "Individuare forme nuove di gestione delle nostre risorse per superare la crisi energetica. Ma senza Governo impossibile lo scostamento di bilancio".

Speciale Grandangolo con il Ministro del Lavoro Andrea Orlando.
Il vice segretario nazionale del PD – candidato capolista alla Camera nel collegio della sua Liguria, alle prossime elezioni del 25 settembre – ospite della trasmissione condotta dal direttore del Capoluogo.it, David Filieri. “Tetto del gas? Ora a ottobre un Governo con pieni poteri avrebbe potuto chiederlo a Bruxelles. Chiedono lo scostamento di bilancio quei partiti che hanno fatto cadere il Governo”. 

Domenica le elezioni politiche, ospite del Capoluogo il Ministro del Lavoro, vice segretario nazionale del Pd, Andrea Orlando. Sul problema del caro energia il ministro Orlando ha spiegato ai microfoni del direttore David Filieri:
“Sono convinto del fatto che oggi, in merito a risorse di carattere fondamentale, sia necessario individuare nuove forme di gestione. Parlo di acqua, di energia, di suoli …Se mancano queste risorse si mette in discussione il ciclo produttivo o, addirittura, la sopravvivenza delle comunità. Questa crisi, del resto, scuote anche alcuni luoghi comuni che si sono affermati negli ultimi 30 anni. Penso, ad esempio, al fatto che lo stato dovesse star fuori da qualsiasi tipo di soggetto imprenditoriale”, ha spiegato.
“Credo, in generale, che questa fase dimostri come serva giungere a un modo diverso di determinare i prezzi: un grande tema che stiamo affrontando in queste settimane. L’idea che solo il mercato definisca dei prezzi – prezzi che garantiscano il ciclo economico – sta franando sotto tutti gli aspetti. Le imprese sono costrette a sospendere la produzione e questo già smentisce, appunto, l’idea che il mercato, da solo, sia in grado di realizzare obiettivi razionali.

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Sul tetto al prezzo del gasCi sono ormai dinamiche sovranazionali, che possono essere regolate solo nella dimensione europea: rinunciare all’Europa in questo momento significherebbe rinunciare a regolare tali materie“.

Domenica le elezioni politiche, tanti slogan ma pochi contenuti? “Le persone hanno cominciato a realizzare che ci fossero le elezioni solo al rientro dalle ferie. Il poco tempo a disposizione probabilmente ha indotto a un eccesso di semplificazione degli stessi concetti alla base della campagna elettorale, tuttavia più che di slogan parlerei di paradosso. Chiedono lo scostamento di bilancio quei partiti che hanno fatto cadere il Governo. Lo sanno anche i bambini dell’asilo che lo scostamento può farlo soltanto un Governo in grado di avere una maggioranza parlamentare. Praticamente discutiamo di una cosa che, in questo momento, non si può fare. Per avere lo scostamento bisognerà aspettare la formazione di un nuovo Governo. Una variazione di bilancio andrebbe ben oltre l’ordinaria amministrazione. Sarebbe quasi divertente, se non fosse in realtà tragico”.

Se l’Italia andasse a Bruxelles in questo momento, chiedendo il tetto al prezzo del gas, che possibilità avrebbe di ricevere udienza, con Draghi presidente del Consiglio di un governo che non c’è più? Per dare priorità a queste questioni, si sarebbe dovuto quantomeno attendere ottobre, per chiedere, con la forza di un Governo che ha pieni poteri, il cambio di posizione di alcuni Paesi”, ha aggiunto il ministro Orlando.

 

La video intervista

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