L’Aquila, la Nazionale Under 18 entra a scuola: il calcio come passione, costanza… e famiglia

La Nazionale Under 18 torna a L’Aquila e si racconta davanti ai ragazzi del D’Aosta: passione, costanza. E la squadra come una famiglia.
Saverio Domanico è il capitano della Nazionale Under 18: ha iniziato con il calcio di strada. A 4 anni, palla al piede, “perchè a Napoli così funziona”. Domani e sabato affronterà con la sua squadra i pari età della Serbia, in un doppio test match degli azzurri a L’Aquila.

Testa sulle spalle, un sorriso contagioso, il capitano degli azzurrini ha una incredibile energia e una gran voglia di divertirsi: ed è questo il consiglio che dà ai ragazzi dell’istituto aquilano D’Aosta. “Divertitevi”.
L’occasione è stato il convegno ” Allenarsi alla Vita, il calcio come modello educativo”, organizzato dalla Lega Nazionale Dilettanti Abruzzo per presentare il doppio test match dell’Italia under 18 contro la Serbia.
Al posto della “solita” conferenza stampa, un incontro con i ragazzi che rientra nelle iniziative di LND e Ufficio scolastico regionale per coinvolgere i giovani nella pratica sportiva, soprattutto dopo gli anni caratterizzati dalla pandemia. E la scelta del presidente LND Concezio Memmo è stata vincente: nell’istituto guidato dalla dirigente scolastica Maria Chiara Marola, i ragazzi hanno ascoltato, applaudito, interagito con Saverio e con Daniele Franceschini, allenatore della Nazionale Under 18, che hanno raccontato la loro storia e parlato dei valori del calcio, come modello educativo e non solo. Lo sport come palestra di vita: perché sul campo, da soli o in squadra, si imparano, spesso, cose in maniera più diretta e più piena che in anni di vita.
“Con i ragazzi occorre essere coerenti, sinceri: e poi decide il ragazzo, non l’allenatore” sottolinea mister Franceschini. “L’allenatore non deve imporre cose ai giocatori, ma far sì che i giocatori acquisiscano competenze e continuino a inseguire i loro sogni. I ragazzi devono divertirsi giocando, ed è questa la cosa fondamentale. Nel calcio sperimenti il coraggio, ti metti alla prova per risolvere le situazioni, fai parte di un gruppo, quindi hai a che vedere con l’inclusione, la socialità, la capacità di adattamento. E poi: saper porsi degli obiettivi e capire come arrivarci, senza essere impazienti, è davvero fondamentale. Cosa serve per fare calcio? Passione, divertimento, costanza e perseveranza. E il talento trova sempre la sua strada”

Prosegue poi Saverio Domanico: “Il calcio per me è divertimento assoluto: il calcio è vita. Indossare questa maglia è un sogno che si avvera ma dietro questa maglia ci sono sacrifici, delusioni, rabbia” . Superate, però, grazie alla forza dello stare insieme, come in famiglia. E’ questo il paragone che ha strappato applausi all’intera platea: “Nel calcio puoi avere delusioni , puoi piangere ma ci sono anche tante vere soddisfazioni e gioie. E’ come con la famiglia: se la famiglia è unita, puoi arrivare in alto. Se la affronti con la famiglia, la delusione la puoi superare facilmente. E poi la passione sta sopra a tutto”.

La presenza di questa delegazione della Nazionale Under 18 è servita anche a fare un punto su quella che è la base del calcio, rappresentata dalla Lega Nazionale Dilettanti.
Lo 0,6 % dei tesserati della Lega Nazionale Dilettanti arriva, poi, fra i professionisti. In Abruzzo, su 18.000 tesserati, 3 arrivano fra i professionisti. Uno su 80mila arriva a vestire la maglia azzurra. I dati snocciolati dal presidente Concezio Memmo fanno capire che il calcio vero, la sua base è questa qui: non quella delle serie maggiori, ma quella dei tantissimi ragazzi che, dagli 8 anni in su, iniziano con le scuole calcio a calcare i campi di tutta la regione. E ad imparare che “non si gioca da soli. Non ci si può isolare. Dobbiamo fare gruppo e fare squadra” sottolinea Memmo. “Lo sport aiuta a capire la vera dimensione dell’errore: quando affronterete sfide sul rettangolo di gioco, lo farete anche nella vita”. Insegnamenti e valori che sottolineano perhcè il calcio può essere un modello educativo.

“L’obiettivo di uno confluisce nell’obiettivo di tutti che è il miglioramento, non per forza la vittoria” aggiunge Flavia Gentile, psicologa SGS Abruzzo, che ha sottolineato i tanti aspetti attinenti questo tema: la lealtà, la passione, il sacrificio, l’impegno, la costanza. E poi, uno stile di vita che dovrebbe far riflettere, di fronte ai tanti fatti di cronaca:”Se si vive come sportivi in campo, si vive così anche fuori dal campo”
Il tavolo dei relatori
Appuntamento quindi con la Nazionale Under 18 allo stadio Gran Sasso d’Italia: mercoledì 21 settembre, ore 17:00 (ingresso libero e gratuito, diretta tv su Rai Sport); sabato 24 settembre, ore 14:30 (ingresso libero e gratuito).