Termosifoni accesi dal 22 ottobre, ma sul Gran Sasso è già scesa la prima neve

L’Aquila in fascia E, termosifoni accesi dal 22 ottobre al 7 aprile. Ma sul Gran Sasso è scesa la prima neve.
L’Aquila in fascia E, termosifoni accesi dal 22 ottobre al 7 aprile. Ma sul Gran Sasso è scesa la prima neve.
Temperature sotto media stagionale, l’autunno che si presenta come un inverno anticipato, con i primi fiocchi già caduti sul Gran Sasso, e un caro energia che ha portato a un piano di contenimento dei consumi energeticiche rischia di creare disagi, soprattutto nei comuni più freddi. Se da un lato, infatti, ci sono i piccoli comuni montani, residenze anziani e ospedali esclusi dalle restrizioni, dall’altro ci sono L’Aquila e altri centri più grandi, come Avezzano, che – dalla loro fascia E – potranno accendere i termosifoni solo a partire dal 22 ottobre e fino al 7 aprile. Nel mezzo, comunque, un’ora in meno di accensione riscaldamento al giorno e complessivi 15 giorni in meno.
Più complicata la situazione per le scuole: asili esclusi dalle restrizioni, ma per il resto il potere di deroga assegnata ai comuni è piuttosto ridotta. Come riferisce infatti Il Centro, la recentissima circolare del sindaco Pierluigi Biondi ai dirigenti scolastici avvisa del fatto che a meno di nevicate improvvise, le maglie del nuovo decreto del governo non saranno facilmente ampliate come avveniva spesso in passato.
Le zone per l’accensione del riscaldamento in tutto l’Abruzzo.
Nessuna zona A e B (le più calde) per i comuni abruzzesi, contrassegnati a partire dalla zona C di alcuni comuni costieri, fino alla F alcune zone dell’aquilano. Nel mezzo, la D della zona teramana, pescarese e chietina tra costa e Appennino, e la zona E relativa al territorio a sud della provincia aquilana e dell’entroterra abruzzese.
Come detto, quindi, all’Aquila (zona E) e Avezzano, dal 22 ottobre al 7 aprile termosifoni accesi per un massimo di 13 ore al giorno. Dall’8 novembre al 7 aprile, riscaldamenti accesi per 11 ore al giorno negli altri tre capoluoghi Chieti, Pescara e Teramo, oltre a Montesilvano, Sulmona, Popoli, Città Sant’Angelo, Spoltore, Francavilla al Mare, Vasto, Lanciano, San Giovanni Teatino, Tortoreto (zona D). Dal 22 novembre al 23 marzo, per 9 ore al giorno, termosifoni accesi nell’area costiera, da Martinsicuro ad Alba Adriatica a Silvi Marina, da Giulianova a Roseto degli Abruzzi fino a Ortona, San Vito Chietino e San Salvo (zona C). Tra i piccoli comuni montani senza limitazioni, invece, Campotosto, Santo Stefano di Sessanio, Calascio, Rocca di Mezzo, Roccaraso, Aielli, Rocca Santa Maria, Cortino, Pietracamela, Gamberale.
