L’AQUILA – Cosa cambia in seno al Consiglio regionale d’Abruzzo, con l’elezione in Parlamento dei candidati già impegnati a Palazzo dell’Emiciclo. Chi va in Parlamento e chi subentra.
Dopo la nottata insonne per lo spoglio relativo alle elezioni politiche 2022, per il centrodestra abruzzese è già tempo di iniziare a pensare ai futuri assestamenti in Regione. I “tempi tecnici” relativa a convalida elezioni, insediamento, termini per la valutazione delle incompatibilità e iter completo sono piuttosto ampi e permetteranno all’attuale maggioranza di fare le cose con calma, ma inevitabilmente ci sarà da “sostituire in corsa” almeno un assessore e un consigliere regionale.
Nello specifico, con l’elezione in Senato dell’assessore Guido Liris, al termine dell’iter di cui si diceva sopra, il consigliere “supplente” Mario Quaglieri diventa effettivo. Ci sarà inoltre da nominare un nuovo assessore, con il subentro di un nuovo consigliere regionale “supplente”, ma qui diventa estremamente difficile azzardare ipotesi a riguardo, anche alla luce dei nuovi equilibri in maggioranza. Grazie al grande consenso conseguito in Abruzzo da FdI, che rappresenta il primo partito, eletto anche Guerino Testa, alla Camera, ad oggi capogruppo del partito di Giorgia Meloni. Al suo posto sarebbe dovuto subentrare Sabatino Trotta, tragicamente venuto a mancare nel carcere di Vasto, dove si trovava a seguito di un’inchiesta sugli appalti alla Asl di Pescara. Al posto di Testa, quindi, subentra Leonardo D’Addazio, 791 voti alle passate elezioni regionali del 2019. Il partito, a quel punto, dovrà anche nominare il nuovo capogruppo.
Ancora incerta, invece, la situazione per quanto riguarda la presidenza del Consiglio regionale. L’attuale presidente, Lorenzo Sospiri, è ancora in attesa dei dati definitivi: “Al Senato – commenta questa mattina Sospiri – Forza Italia in Abruzzo è la 2ª forza del centrodestra, credo sia anche il secondo miglior risultato d’Italia, quanto 4/5 % sopra la media nazionale (25/30.000 voti in più ). Se prevarrà nella sfida la candidata dei 5 stelle, accetteremo la decisione dei percettori. Intanto ringrazio tutti i disinteressati elettori che mi hanno permesso di cogliere un risultato eccezionale. Siamo qui, restiamo qui a lavoro per la nostra Terra con la gioia nel cuore, la speranza negli occhi. Grazie, grazie, grazie”. La sfida all’ultimo voto è infatti con la senatrice del M5S Gabriella Di Girolamo. Solo a “conti fatti”, si saprà chi dei due verrà eletto. In caso di elezione in Senato del Presidente Sospiri, scatterebbe l’incompatibilità e le conseguenti dimissioni; al suo posto in Consiglio entrerebbe Marina Febo, 1641 preferenze alle regionali del 2019 con Forza Italia, mentre il ruolo di presidente del Consiglio verrebbe affidato al vice presidente vicario Roberto Santangelo. L’assise regionale dovrebbe poi eleggere il nuovo Presidente del Consiglio alla luce dei nuovi equilibri politici post elezioni.
Nulla da fare, invece, per Ottavio De Martinis, che sarebbe entrato in consiglio in caso di elezione di Vincenzo D’Incecco.
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