Studentato ADSU, 14 operatori del portierato senza lavoro: nel 2023 tutti a casa

27 settembre 2022 | 15:55
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Studentato ADSU, 14 operatori del portierato senza lavoro: nel 2023 tutti a casa

L’AQUILA – Manifestazione della Filcams Cgil all’Emiciclo: “Politica miope della presidenza ADSU, 14 lavoratori del portierato senza occupazione. Con il passaggio alla nuova sede, tutti senza lavoro”.

L’AQUILA – Manifestazione della Filcams Cgil all’Emiciclo: “Politica miope della presidenza ADSU, 14 lavoratori del portierato senza occupazione. Con il passaggio alla nuova sede, tutti senza lavoro”.

Si è svolta questa mattina davanti a Palazzo dell’Emiciclo la manifestazione organizzata dalla Filcams Cgil per protestare contro la “visione miope della Presidenza ADSU: 14 persone del portierato rimarranno a casa, con la nuova sede tutti e 20 perderanno il lavoro”. A spiegare a IlCapoluogo.it i motivi dell’allarme, Andrea Frasca dello stesso sindacato, che spiega: “Invece di pubblicare il bando per le borse di studio a giugno, è stato pubblicato quasi a settembre, quando molti studenti avevano già provveduto per conto proprio. Ci ritroviamo quindi con 80 posti e una sola palazzina occupata sulle tre disponibili”. Da qui “la riduzione dei due terzi dei lavoratori del portierato; su 20, almeno 14 rimangono senza lavoro”. Almeno fino al passaggio della nuova sede: “La Presidenza dell’ADSU ha annunciato un accordo con l’Ater che provvederà a fornire una palazzina con formula residenziale, quindi escludendo il servizio di portierato, quindi se il 1° ottobre 14 lavoratori rimarranno a casa, a settembre prossimo succederà per tutti”.

Non solo, “non si è ancora capito dove verrà ubicata la mensa, che comunque funzionerà a servizio ridotto, perché se prima poteva funzionare per 360 studenti, adesso funzionerà solo per 80. Tra pulizia, portierato, mensa e manutenzione, sono tanto i servizi a rischio. “La Presidenza ADSU – ha concluso Frasca – non è stata in grado di gestire l’emergenza e ha portato a questa visione miope; in una città che si dice a vocazione universitaria, infatti, i servizi vanno implementati, non certo tagliati”.