Violenza sessuale in centro, accolta la richiesta di messa alla prova per il 16enne

Accolta la richiesta di messa alla prova per il giovane accusato di violenza sessuale. I fatti, accaduti in centro a L’Aquila, risalgono a novembre 2021.
Accolta la richiesta di messa alla prova per il 16enne aquilano (15enne all’epoca dei fatti), accusato di violenza sessuale ai danni di una ragazza che aveva 13 anni quando è accaduto l’episodio in centro storico, a L’Aquila, di sabato pomeriggio.
La messa alla prova, con conseguente sospensione del processo per il giovane, è stata richiesta a maggio scorso dall’avvocato del giovane, Amedeo Ciuffetelli, del foro dell’Aquila. La sospensione del processo con messa alla prova – introdotta con legge 28/04/2014, n. 67 entrata in vigore il 17/05/2014 – è una modalità alternativa di definizione del processo, attivabile sin dalla fase delle indagini preliminari, mediante la quale è possibile pervenire ad una pronuncia di proscioglimento per estinzione del reato, laddove il periodo di prova cui acceda l’indagato-imputato, ammesso dal giudice in presenza di determinati presupposti normativi, si concluda con esito positivo.
La verifica della messa alla prova del giovane accusato di violenza sessuale ci sarà a ottobre 2025, come spiegato al Capoluogo.it dal suo legale. “Il mio assistito – ha chiarito l’avvocato Amedeo Ciuffetelli – ha dato prova di avere uno spirito di maturità e collaborazione. La messa alla prova sarà concretizzata in un programma articolato in cui verrà posta da una parte la massima attenzione al recupero e dall’altra verranno poste in essere una serie di attività riparatorie sotto il profilo sociale”.
L’episodio di violenza sessuale per il quale il giovane era stato indagato e poi arrestato risale a novembre 2021, accaduto vicino San Bernardino, di sabato pomeriggio, quando il centro storico pullula di giovani e vita. Il personale della Polizia di Stato e della locale Compagnia dei Carabinieri era intervenuto chiamato dagli amici di della 13enne che, in lacrime, aveva riferito di essere stata abusata sessualmente dal 15enne. Dopo le prime indagini, a dicembre scorso, il ragazzo era stato arrestato con un provvedimento del Tribunale per i minorenni. Recluso nell’istituto penale di Casal del Marmo (Roma) per quasi 2 mesi, la difesa del giovane, chiese e ottenne i domiciliari – poi revocati – per consentirgli di proseguire il percorso di studi.
L’intervista del Capoluogo.it all’avvocato Massimo Costantini, difensore della 13enne.