Festa dei nonni

Festa dei nonni, un tesoro da custodire

"Si magnat?": per la nonna abruzzese sarai sempre sciupato, ma lei è comunque il pilastro della casa. Auguri a tutti i nonni del mondo!

Il 2 ottobre la Chiesa cattolica celebra la Festa degli angeli custodi, mentre in Italia dal 2005 si festeggia la Festa dei nonni ormai divenuta un’istituzione. Del resto, c’è una certa continuità tra il ruolo protettivo rivestito dagli angeli e la cura e la dedizione totale che i nonni riservano ai nipoti.

La festa dei nonni celebra presenze concrete, tenaci, miti, silenziose: pilastro della famiglia e le prime vittime dell’emergenza sanitaria, non solo perchè più esposti e a rischio di contagio, ma perchè per mesi sono stati privati della dolce presenza dei nipoti. I nonni oggigiorno rivestono un ruolo sempre più rilevante nella crescita dei nipotini, trascorrendo spesso in loro compagnia gran parte della giornata mentre gli adulti sono al lavoro.

I nonni sono depositari di una saggezza profonda, radicata nella Storia, e rappresentano un rifugio sicuro, mani salde cui aggrapparsi e una fonte inesauribile di cura e affetto. Del resto, si sa, sono sempre i nonni a viziare di più, con giochi, caramelle e dolcetti elargiti di nascosto quando gli occhi attenti di mamma e papà non vedono. I nonni abruzzesi sono “fregni” in quanto tali, per la nonna in particolare il momento del pasto è istituzione: perchè tutto ruota intorno al cibo! Non c’è mai stato nulla, da che sorge il sole, come la cucina della nonna, e questo è così tutto il mondo… ma in Abruzzo vale doppio. Si comincia dai “complimenti” di routine: savoiardi, 12 uova sbattute con lo zucchero, bocconotti, confetti, mostaccioli, fino ad arrivare ai grandi pranzi a qualunque ora del giorno: chitarrina, sagna, pallottine, animali alla brace, “ru broduccio che aggiusta lo stomaco”, e “oddio, oddio, oddio, ma tu non magni, stai sciupato, ‘nze magne dove stai tu?”

Nonno Severino, star di Tik Tok a 92 anni: la sua versione di “We usciamo”

Una risorsa per il cuore ma non per la linea; resta comunque il fatto che secondo alcune indagini, varrebbe circa 2 mila euro al mese; questo l’ipotetico stipendio dei nonni, qualora venissero remunerati per i preziosi servizi che offrono non solo ai nipoti ma a tutta la famiglia.

Festa dei nonni: un po’ di storia

La legge sulla Festa dei nonni dice a regioni, province e comuni di organizzare, in occasione della ricorrenza, iniziative ed eventi che servano alla “valorizzazione del ruolo dei nonni”. La storia vuole che i primi a istituzionalizzare la Festa dei nonni siano stati gli americani nel 1978, su proposta di Marian McQuade, una super nonna made in Usa, casalinga, madre di quindici figli, con 43 nipoti e 15 pronipoti. La Festa dei nonni in America così come in Italia vuole celebrare l’amore, l’affetto, un ruolo diventato sempre più centrale per l’unione della famiglia.

Oggi la nonna mediamente non ha più la crocchia in testa, e il nonno non porta la coppola e il gilet, usano Whatspp, non stanno in casa a fare la calza e le parole crociate, ma vanno in palestra, la nonna a pilates e il nonno corre, o usano i social, come nonno Severino, che a 92 anni è una star di Tik Tok, magari sono anche vegani, ma restano comunque un’importante risorsa. La nonna abruzzese rappresenta un po’ un’eccezione: è rimasta più o meno immutata nei secoli… Cucina per un reggimento di soldati, ti insegna a fare le fettuccine e gli gnocchi, alle feste caccia fuori le banconote dalla tasca con fare sospetto “Vatt a cumprà nu gelate” e dai 18 anni in poi, continuerà a chiedere sempre alla nipotina: “Quando ti sposi?”, ma soprattutto “Mangia, stai sciupata!”.

Il nonno o la nonna automuniti spesso accompagnano a scuola e all’asilo i nipotini, durante la mattinata provvedono alle esigenze dei propri figli: vanno alla posta, pagano le bollette, fanno la spesa e spesso con la loro pensione aiutano anche economicamente il menage familiare. Poi tornano a scuola, prendono i bambini, li fanno mangiare, di pomeriggio li fanno studiare, li accompagnano alle feste o in palestra e svolgono anche il ruolo di confidenti, per strappare quei “si” in più da mamma e papà. Anche quando la nonna non ha potuto fare tutto questo, perchè impossibilitata o perchè non sufficientemente istruita per seguire l’andamento scolastico, la sua saggezza, fatta di parole semplici e la sua esperienza sono un bagaglio che non si dimentica, mai, nemmeno dopo la sua scomparsa.

Il ricordo dei nonni non va via, basta a volte un pensiero o una frase per trovare quella forza e determinazione che servono per andare avanti. “Chi trova un nonno trova un tesoro…”, si spera davvero che possa essere così, per tutti quei nipoti che oggi hanno questo privilegio. Lo sanno bene anche quelle famiglie che, purtroppo, hanno perso il dono, l’affetto e l’amore di tutti i nonni che non si sono più.

C’è una bella poesia di Pablo Neruda che ci ricorda la cura che anche noi dobbiamo ai nostri “grandi anziani”. La toccante riflessione scritta dal poeta cileno, ci ricorda che gli anziani, a loro modo, tornano bambini e quindi richiedono lo stesso affetto generoso di cui ci fecero dono con mani prodighe quando ancora eravamo troppo piccoli e fragili per capire di averne bisogno.

Lasciali invecchiare con lo stesso amore con cui ti hanno fatto crescere…
lasciali parlare e raccontare ripetutamente storie con la stessa pazienza e interesse con cui hanno ascoltato le tue quando eri bambino…
lasciali vincere, come tante volte loro ti hanno lasciato vincere…
lasciali godere dei loro amici, delle chiacchiere con i loro nipoti…
lasciali godere vivendo tra gli oggetti che li hanno accompagnati per molto tempo, perché soffrono sentendo che gli strappi pezzi della loro vita…
lasciali sbagliare, come tante volte ti sei sbagliato tu…
Lasciali vivere e cerca di renderli felici l’ultimo tratto del cammino che gli manca da percorrere, allo stesso modo in cui loro ti hanno dato la loro mano quando iniziavi il tuo.

Tanti auguri oggi anche a chi oggi vorrebbe poterlo vedere, anche solo un attimo per dirgli “auguri nonno, ti voglio bene”, perchè i buoni sentimenti sono immortali così come gli insegnamenti. Auguri a tutti i nonni: oggi, domani e sempre, buon 2 ottobre a tutti i nonni del mondo!

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