Disastri aerei, la giornata nazionale Per non dimenticare: il ricordo di Corrado e Maria Rita

8 ottobre, Giornata nazionale Per non dimenticare le vittime dei disastri aerei. Dalla Strage di Linate all’incidente nei pressi dell’aviosuperficie di Poggio Picenze. Il ricordo di Corrado e Maria Rita
Disastri aerei. 8 ottobre, Giornata nazionale Per non dimenticare.
21 anni dopo la Strage di Linate, nasce un momento di memoria e sensibilizzazione sulla sicurezza dei trasporti.
Dalle 118 vittime di Linate a Corrado e Maria Rita, vittime dei cieli dell’Aquila. Il ricordo resta acceso
Per non dimenticare – Da quest’anno, il ricordo delle vittime dei cieli avrà un momento istituzionale e una data fissa sul calendario. L’Italia intera si stringerà nel silenzio e nella preghiera, per ricordare chi ha perso la vita nei disastri aerei.L’8 ottobreè la Giornata nazionale Per non dimenticare le vittime degli incidenti aerei, istituita dal Parlamento.
Una data non casuale. Infatti, era l’8 ottobre del 2001 quando, alle ore 8,10 locali un Cessna Citation CJ2 privatoentrò erroneamente nella pista di decollo principale dell’aeroportodi Linatee venne investito da un altro mezzo aereo, che stava decollando come regolarmente previsto. L’impatto e l’incendio successivamente sprigionatosi non lasciarono scampo agli occupanti di entrambi gli aeromobili, né a quattro addetti allo smistamento bagagli al lavoro nel reparto. Fu il disastro aereo con il più alto numero di vittime mai accaduto in Italia.
La Giornata nazionale Per non dimenticare nasce, allora, come un momento di sensibilizzazione sulla sicurezza dei trasporti e a L’Aquila il ricordo va a Corrado Mancinelli e a Maria Rita Vietri, recentemente scomparsi in un tragico incidente aereo, a bordo di un ultraleggero.

L’incidente è avvenuto domenica 11 settembre. Corrado e Maria Rita, entrambi aquilani, viaggiavano sull’ultraleggero di proprietà di Corrado: erano di ritorno nel capoluogo dopo un’uscita in Valdichiana. Il meteo era sereno e l’ultraleggero era quasi giunto sull’aviosuperficie di Poggio Picenze, dove avrebbe dovuto procedere alle manovre di atterraggio. Qualcosa, però, è andato storto. Il mezzo pilotato da Corrado si è schiantato contro un casolare nelle vicinanze dell’aviosuperficie e per i due occupanti non c’è stato scampo.
Per non dimenticare Corrado e Maria Rita
Corrado Mancinelli era un gioielliere aquilano di 70 anni. Maria Rita una cittadina aquilana di 64 anni.
“Negli anni Corrado ha quasi sempre avuto un aereo”, ci aveva raccontato Valerio Tarquini, istruttore di volo dell’Aero Club L’Aquila e Comandante di linea, in ricordo di Corrado. Appassionato da sempre di volo, “aveva una passione tanto grande da essere riuscito a trasmetterla anche ai suoi due figli, entrambi piloti”.
L’Aero Club conosceva bene Corrado. “Ha dedicato la sua vita all’Aero Club: la stessa aviosuperficie di Poggio Picenze esiste grazie ad una sua intuizione e alla sua granitica forza di volontà. Amava volare, pur non essendo pilota di professione. Nel tempo era diventato, per hobby, addirittura costruttore di aeroplani ed era socio storico del nostro Aero Club. Vi aveva speso impegno, tempo, energie e tante risorse, senza mai pensare ai suoi interessi, ma mettendo in primo piano, sempre e comunque, gli interessi e il bene del Club, di cui per anni è stato vice presidente. Lui era uno dei pilastri dell’Aeroclub”.
Con Corrado, sull’ultraleggero c’era Maria Rita Vietri, aquilana di 64 anni. Amica della famiglia dell’Aero Club L’Aquila e di Corrado, con cui aveva volato spesso. “Era una presenza costante nell’Aero Club, soprattutto negli anni passati. Oggi, pensando a lei e a Corrado, ci sentiamo profondamente addolorati per la tragedia”, aveva spiegato Valerio.
Oggi il ricordo di Corrado e Maria Rita è forte, più che mai.
Riposate in pace