Metanodotto Snam, tra le compensazioni ipotesi riduzione bollette

Il Metanodotto Snam Sulmona Foligno si farà. L’accelerata del Governo è stata decisiva. Ora sarà la Regione Abruzzo a fare da intermediario tra i Comuni da una parte, Snam e Governo dall’altra. Tra le compensazioni, possibili agevolazioni sulle bollette
Il Metanodotto Snam Sulmona Foligno si farà. L’accelerata del Governo è stata decisiva. Ora sarà la Regione Abruzzo a fare da intermediario tra i Comuni interessati dal progetto, da una parte, Snam e Governo dall’altra. Tra le compensazioni, possibili agevolazioni sulle bollette per i cittadini dei territori attraversati dall’opera.
Un incontro dai toni distesi, quello che si è tenuto ieri in Regione, convocato dal governatore d’Abruzzo Marsilio.
A chiarire, per primo, i contenuti della riunione con i primi cittadini – da anni in protesta contro il progetto proposto da Snam – è stato il presidente Marsilio nella serata di ieri. “Non ci sono particolari scadenze – ha chiarito – Né Snam né il governo hanno dato un cronoprogramma. Il fatto è che la decisione del consiglio dei Ministri, che ha superato i dinieghi del territorio e della Regione, chiude la fase procedimentale ed apre la fase attuativa. Ora sta alla capacità di Snam e del governo di definire il progetto e procedere alle gare e all’apertura dei cantieri”. Questione di tempo, allora, prima che inizino i lavori. Si dovrà prima avvisare la procedura di rimozione del vecchio metanodotto che già attraversa alcuni dei territori oggetto del nuovo progetto e, in un secondo momento, dare avvio al posizionamento del nuovo metanodotto Snam.
La reazione dei sindaci
Il Capoluogo ha ascoltato il primo cittadino di Navelli, Paolo Federico.“Giunti a questo punto, apprezziamo che la Regione si sia posta come intermediario tra noi sindaci, Governo e Snam. In linea generale, ci siamo riservati la possibilità di dialogare sia con i nostri territori sia con i nostri Consigli comunali, per prendere decisioni conseguenti a questa svolta. Ovvio che non siamo felici della conclusione della vicenda: la decisione è arrivata da Roma ed è arrivata da un Governo che, comunque, non è più in carica. Logico, quindi, che si sia rimasti abbastanza stupiti dal fatto che la decisione sia giunta da parte di un governo ormai delegittimato”.
Ora, quindi, si aprirà la fase in cui gli stessi primi cittadini chiariranno la situazione alle rispettive comunità. Al centro dell’incontro, ovviamente, anche il tema delle compensazioni: sarà la Regione a fare da intermediaria, appunto, tra il territorio e le altre parti interessate, quindi Snam e Governo. Tra le proposte emerse, quella avanzata dal sindaco Paolo Federico di convertire parte delle compensazioni – previste da una legge di Stato – in agevolazioni sulle bollette del gas per i cittadini dei Comuni che saranno attraversati dall’opera. L’entità delle compensazioni, comunque, varierà a seconda della grandezza del Comune: si parla di circa 5 milioni di euro totali, da suddividere tra tutti gli enti comunali coinvolti. E c’è già il timore che le risorse possano essere inferiori rispetto all’effettivo impatto dell’opera sul territorio.