Il focus

Uso consapevole del Vino e Dieta mediterranea, con l’Accademia Medica il gusto incontra la salute

Uso consapevole del vino e dieta mediterranea. Un nuovo cammino culturale che vede il vino protagonista e al centro di una giusta nutrizione, che tuteli la salute. L'incontro a Capestrano, promosso dall'Accademia Medica della provincia dell'Aquila.

Uso consapevole del vino e dieta mediterranea. Un evento che apre un nuovo cammino culturale che vede il vino protagonista e al centro di una giusta nutrizione, che tuteli la salute. L’incontro al Castello Piccolomini di Capestrano, promosso dall’Accademia Medica della provincia dell’Aquila.

Uso consapevole del vino: aspetti edonistici e sanitari nel contesto della dieta mediterranea”. Questo il titolo del convegno organizzato dall’Accademia medica della Provincia dell’Aquila al Castello Piccolomini di Capestrano, lo scorso 3 ottobre. Un focus scientifico con il quale l’Accademia Medica, presieduta dal Dottor Ettore Martini, avvia un nuovo percorso culturale rivolto alla popolazione: con l’obiettivo di promuovere e valorizzare i prodotti a km 0 per giungere a una dieta più sana ed equilibrata, che comprenda, naturalmente, anche il vino.
Si tratta del primo evento organizzato dalla sezione “Nutrizione e Salute” dell’Accademia, il cui referente di area è Carlo Gizzi, giornalista e noto cultore del cibo di qualità. Referente scientifica la professoressa Univaq Giuliana Tozzi.
Il programma ha visto gli interventi del Professor Franco Marinangeli, segretario dell’Accademia, dei Professori Mauro Maccarone e Davide Grassi dell’Università dell’Aquila, dei dottori Adriano Bevilacqua e Andrea Di Giovanni, Archeologi dell’Università di Chieti, di Domenico Pasetti e Laura Pasetti, della nota casa vitivinicola, e dello chef stellato William Zonfa. Tra i presenti anche il sindaco di Capestrano, Antonio D’Alfonso, il primo cittadino dell’Aquila, Pierluigi Biondi, il capo della Protezione civile regionale, Mauro Casinghini,il senatore Guido Liris, l’ex vicepresidente della Regione Abruzzo Ugo Giannunzio.

Uso consapevole, quindi moderato. La moderazione è la strada per giungere ad un n uovo modello di sviluppo sostenibile, che parte dalla produzione delle risorse alimentari e arriva alla loro distribuzione. Il tema alla base del convegno partecipato “Uso consapevole del vino: aspetti edonistici e sanitari nel contesto della dieta mediterranea, organizzato dall’Accademia media “Salvatore Tommasi”, curato dall’event manager Pieremidio Bianchi.
Ad introdurre i lavori il professor Marinangeli, che ha sottolineato il trait d’union svolto dall’Accademia – nata nel 2020, nel pieno della pandemia – tra cittadini e istituzioni.
Le emozioni visive, olfattive e gustative che nascono con l’assaggio del vino, effetti benefici e dannosi dell’etanolo, studi sulla dieta mediterranea e sul suo effetto nella riduzione degli eventi cardiovascolari e della mortalità. E ancora, l’importanza del consumo di verdure, cereali, legumi, frutta, olio d’oliva, pesce e di un consumo moderato di vino. Elementi e temi dibattuti nel corso dell’incontro, in cui si è evidenziato che la Dieta mediterranea è, inoltre, ricca di polifenoli: antiossidanti reperibili nei cibi di origine vegetale, oltre che nel vino rosso e nel cioccolato.

Spazio anche per le patologie del benessere, tema direttamente collegato al rischio di “errori alimentari”. Come ribadito dalla professoressa Tozzi, docente di Scienze dell’Alimentazione e del Benessere, con una popolazione mondiale in crescita, è quantomai necessario promuovere la cultura di un’alimentazione sana e, al tempo stesso, sostenibile.

Focus storico sulla presenza della viticoltura abruzzese già nel Neolitico, poi la storia recente della viticoltura, che ha le sue radici proprio nell’aquilano, come ha spiegato Domenico Pasetti, enologo, viticoltore e produttore di vino. Un concetto sottolineato anche alla redazione del Capoluogo nello speciale dedicato alla vendemmia e al Montepulciano d’Abruzzo. Laura Pasetti ha regalato ai presenti la SAR-ratella, una rivisitazione della ferratela abruzzese, con impresso l’acronimo SAR, coniato da San Giovanni da Capestrano, “Salutis Aquilanorum Refugium”. Mentre chef Zonfa ha illustrato consigli e suggerimenti per una cucina salutare e, al tempo stesso, gustosa.

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