Gas, per le famiglie una stangata da quasi 3mila euro l’anno

Autunno di fuoco, non per le temperature ma per le tasche delle famiglie. Solo per il gas si prevede un aumento della spesa di quasi 3mila euro l’anno.
Sembra sempre più probabile un autunno di fuoco e non per le temperature, ma per le tasche degli italiani. I rincari sul gas potrebbero portare a una stangata da quasi 3mila euro all’anno.
Se le previsioni degli analisti saranno confermate, con un aumento delle tariffe del gas, a partire da ottobre, del +70%, “per gli italiani arriverebbe una maxi stangata da 2942 euro su base annua a famiglia, solo per la spesa legata alla fornitura del gas“.
A lanciare l’allarme, in una nota, è Furio Truzzi, presidente di Assoutenti.
Ciò si traduce in questo modo. Una famiglia si ritroverà a pagare poco meno di 3mila euro in più, rispetto al 2021, soltanto per le bollette del gas, ormai avviato ad aumenti vertiginosi. E, rateizzazione a parte, difficile prevedere altre strade per superare i rincari alle porte. Purtroppo, però, il gas non è la sola spesa in aumento per milioni di famiglie italiane, come sottolinea proprio lo stesso Truzzi.
Le ricadute sarebbero inimmaginabili per l’intero tessuto comico e sociale nazionale. Ma già negli ultimi mesi gli appelli e gli sos sono stati numerosissimi, diversi arrivati anche dal territorio aquilano, dove più di qualcuno ha deciso di prendere drastici provvedimenti per sopravvivere a quella che sembra essere, a tutti gli effetti, la stagione dei rincari.
“I rincari del gas andrebbero così a sommarsi a quelli della luce, le cui tariffe sono salite nell’ultimo trimestre del 122% su base annua, rendendo sempre più insostenibile la spesa per l’energia – prosegue Truzzi – Per questo chiediamo al nuovo Governo di adottare da subito tre misure che appaiono più che mai urgenti per salvare i bilanci di milioni di famiglie: la prima è disporre il ‘divorzio’ tra prezzi del gas e prezzi della luce, seguendo la strada del disallineamento; la seconda è bloccare i distacchi delle forniture energetiche per tutto il 2023; la terza è allineare la fine del mercato tutelato del gas, programmata per gennaio 2023, a quella della luce, prevista per gennaio 2024“.
Assoutenti ricorda infine che proprio in tema di crisi energetica il prossimo 18 ottobre si terrà l’assemblea nazionale di tutte le associazioni dei consumatori italiane, aperta a sindacati, imprese, esercenti e organizzazioni del terzo settore, tesa a studiare un pacchetto di misure unitario contro il caro-bollette da presentare al nuovo Governo.