Ottobre è il mese della prevenzione per la lotta contro il tumore al seno: a sottolineare e a dare risalto alla Campagna di sensibilizzazione “NASTRO ROSA–LILT FOR WOMEN” 2022, lanciata a livello nazionale dalla Lega Italiana Lotta Tumori per la prevenzione e diagnosi precoce del tumore alla mammella, è il volto di “Miss Sorridi con noi”rappresentato dall’abruzzese Dalila Tangredi.
LILT for Women è l’iniziativa promossa dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori che ogni anno in occasione della Campagna internazionale Nastro Rosa sensibilizza le donne sulla prevenzione del cancro al seno. Il mese di ottobre si tinge così di rosa e dà il via a una serie di iniziative organizzate dalla LILT, in collaborazione con le Associazioni Provinciali distribuite su tutto il territorio nazionale. La sezione della Marsica ha scelto il sorriso e il volto di Dalila Tangredi, 24 anni, residente a Magliano dei Marsi studentessa presso il Dipartimento di Economia con indirizzo”Operatore giuridico di impresa”. Il progetto ideato dal fotografo Antonio Oddi, dopo due anni di pandemia, riparte alla grande per portare sorriso, gioia e speranza alle persone meno fortunate e con difficoltà. Dopo aver visitato varie strutture della Marsica, giovedì 13 ottobre, Dalila si recherà nell’ambulatorio della LILT, sito in Via Veneto 58, per sottoporsi a una visita senologica di prevenzione con ecografia. Con la sua bellezza, il suo sorriso e con questo gesto invita le donne ad abbandonare remore e timori e ad avvicinarsi alla pratica. Sarà presente il presidente Provinciale della Lilt Aquila, il dottore senologo Antonio Addari.
La Campagna Nastro Rosa ha come obiettivo quello di sensibilizzare le donne sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori della mammella. Per tutto il mese di ottobre la Sede Centrale e le Sezioni Provinciali LILT offrono visite senologiche gratuite nei loro ambulatori, organizzano conferenze e dibattiti, distribuiscono materiale informativo e illustrativo e mettono in atto molteplici iniziative volte a responsabilizzare sempre più le donne su questa problematica.
