Massacrata di botte e uccisa a Osimo, Introdacqua piange Ilaria Maiorano

Introdacqua piange Ilaria Maiorano, madre di due bambine, 41enne, trovata morta a Osimo: la donna era originaria del piccolo paese abruzzese
Massacrata di botte e uccisa. Ilaria Maiorano, madre di due bambine residente a Osimo, era originaria di un piccolo paese d’Abruzzo, Introdacqua.
La notizia è arrivata in paese come un fulmine a ciel sereno: da due giorni Introdacqua(L’Aquila) piange la morte di Ilaria Maiorano, 41 enne residentead Osimo (Ancona), uccisa a botte dal marito. La madre è originaria proprio del piccolo centro della Valle del Sagittario dove vivono lo zio della vittima, storico dipendente del Comune, e altri parenti.
La vittima presentava diverse ferite e lesioni soprattutto agli arti e alla testa; quelle alle braccia compatibili con un gesto estremo di difesa e non con una caduta dalle scale. È quanto trapela dei risultati dell’autopsia su Ilaria Maiorano, madre di due figlie di 5 e 8 anni, trovata morta l’11 ottobre a Padiglione di Osimo (Ancona). Gli esiti del riscontro autoptico non hanno ancora chiarito l’orario della morte e serviranno altri approfondimenti tossicologici, ma la donna sarebbe morta in un tempo breve dopo l’aggressione. Il marito, Tarik El Ghaddassi, 42 anni, è in stato di fermo per omicidio volontario aggravato.
Silvana, madre di Ilaria, è nata e cresciuta a Introdacqua prima di trasferirsi nelle Marche, ma non ha perso mai i contatti con il suo paese. “L’ultima volta è tornata l’estatescorsa – spiega il sindaco Cristian Colasante – lei, la madre, tornava sempre con piacere per incontrare suo fratello e gli altri parenti. Ilaria invece non si vedeva da anni, forse una decina. Si era convertita all’Islam. È difficile in questo momento, trovare le parole per esprimere il dolore, la sofferenza e lo sgomento che tutti in paese stiamo provando, e nei prossimigiorni, già dal consiglio comunale, decideremo come ricordareIlaria”.
“Non è mai facile accettare la morte, ed è ancor piùdifficile quando a morire ancora una volta sono le donne vittime diviolenza”, aggiunge l’assessore alla Cultura del Comune di Introdacqua Carla Di Benedetto. “E questa volta una donna dellanostra comunità. Un altro femminicidio che si consuma nelle muradomestiche. Non si può rimanere fermi ed in silenzio, in questosilenzio più forte e potente di un’arma. La notizia della morte di Ilaria ha sconvolto la nostracomunità. Una ragazza dolce, riservata, che durante la sua
adolescenza era solita trascorrere le vacanze estive adIntrodacqua insieme alla sua famiglia. Siamo increduli dinanzi aquanto accaduto. La nostra comunità si stringe al dolore dellafamiglia ed in particolar modo alla mamma Silvana, nata ecresciuta ad Introdacqua, al fratello Daniele e a tutti i suoifamiliari”.