L’Aquila 1927, no della LND a maglia per sentenza choc sulle vittime del sisma

15 ottobre 2022 | 17:58
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L’Aquila 1927, no della LND a maglia per sentenza choc sulle vittime del sisma

L’Aquila 1927, arriva il no da parte della LND Nazionale per le maglie a supporto dei familiari delle vittime del terremoto, in seguito alla sentenza choc di questa settimana. La società rossoblù: “I morti non meritano percentuali, scenderemo comunque in campo con la maglia”.

Desta perplessità la decisione della LND Nazionale in merito alla richiesta de L’Aquila 1927 di scendere in campo, in occasione del match sul campo dell’Ovidiana Sulmona, con una t-shirt bianca con la scritta, ora resa nota, ‘I morti non meritano percentuali’, in relazione alla sentenza choc di questa settimana sulle vittime del terremoto del 6 aprile 2009.

L’Aquila 1927, nonostante la mancata autorizzazione, ha comunque deciso di indossare la maglia, per mostrare la propria vicinanza ai familiari delle vittime; vicinanza mostrata anche dallo stesso tecnico rossoblù Massimo Epifani nella conferenza pregara di questa mattina. Di seguito, il comunicato stampa della società:

“La LND nazionale non ha autorizzato la nostra richiesta di scendere in campo domani a Sulmona con una t-shirt bianca riportante la frase “I morti non meritano percentuali”.
Una decisione che lascia amareggiati, visto anche il tono non offensivo del messaggio relativo alla sentenza con cui lo scorso 11 ottobre il Tribunale dell’Aquila ha riconosciuto un concorso di colpa, pari al 30%, delle vittime del crollo del palazzo di via Campo di Fossa, dove morirono 24 persone nel sisma del 2009.
Tuttavia, quando in campo scende L’Aquila, scende in campo la squadra della gente. La sua gente. Quella che il 6 aprile 2009 stava dormendo in casa propria.
Siamo dunque consapevoli di dover rappresentare in ambito calcistico una intera comunità, ancora attonita e indignata per la sentenza di cui trattasi.
E sentiamo nostro, perciò, l’onere di difendere e far valere, come e dove possiamo, la dignità di una intera popolazione.
Per questo motivo, con tutto il rispetto per le istituzioni che regolano il gioco del calcio, abbiamo preso la decisione di non esimerci dal dimostrare la nostra vicinanza ai familiari delle vittime e di scendere comunque in campo con la maglietta che stiamo preparando.
Perché i morti non meritano percentuali e la nostra gente merita rispetto.”