L'aquila

Morti sisma, causa ancora aperta per altre due vittime

La sentenza sconcertante non finisce qui: giallo sul fascicolo sparito e nuova udienza il 26 ottobre. Si torna in piazza domenica 23.

La sentenza sconcertante non finisce qui: giallo sul fascicolo sparito e nuova udienza il 26 ottobre. Intanto una manifestazione per il 23 ottobre alla villa comunale.

MORTI SISMA 2009 – La causa civile di cui L’Aquila è tristemente protagonista, dopo che il Tribunale ha assegnato un concorso di colpa ad alcune delle vittime morte sotto le macerie dell’edificio in via Campo di Fossa sbriciolatosi nel sisma del 6 aprile del 2009, non finisce qui.
Tra dieci giorni esatti si terrà un’altra udienza sui risarcimenti per la morte delle due sorelle Giusy e Genny Antonini, originarie di Sant’Egidio alla Vibrata, vittime anche loro del crollo della palazzina di via Campo di Fossa .
La sentenza del 9 ottobre non ha infatti potuto trattare l’istanza dei loro familiari perché non si ritrovavano i fascicoli che le riguardavano, ecco perché la nuova udienza slitta al 26 ottobre. “Va premesso come non si rinvengano in atti i fascicoli di parte cartacei relativi alla controversia R.G. 882/15 (quella, appunto, che riguarda la morte delle due sorelle Antonini, ndr), essendovi solo il fascicolo d’ufficio con le copie di taluni atti introduttivi; dovrà pertanto disporsi la separazione del procedimento e la rimessione sul ruolo per le ricerche e/o la ricostruzione” – si legge sulla sentenza.

E il giudice?
Anche l’incognita sul cambio o conferma è svelata. Sarà la stessa Monica Croci, che ha trattato finora la causa.

Cosa accadrà in questi giorni?
Intanto, in questi dieci giorni, i familiari delle vittime colpite dalla sentenza choc si incontreranno con i propri legali per sancire ufficialmente la decisione di ricorrere in appello. Domenica 23 ottobre, invece, come anticipato ieri, alle ore 11 alla Villa comunale si terrà un sit-in al quale si potrà aderire tramite l’indirizzo mail levittimenonhannocolpa@gmail.com. ” Tra i nomi dei primi firmatari Federico e Vincenzo Vittorini, Rita Innocenzi, Alessandro Tettamanti, Giusi Pitari, Agnese Porto.
“Ai parlamentari neo eletti chiediamo di attivarsi in rappresentanza del nostro territorio presentando interrogazioni tese a far luce su quanto accaduto” – si legge nell’appello dei cittadini promotori della manifestazione.
“La sentenza shock sulla responsabilità delle morti avvenute nel condominio di via Campo di Fossa giudica il comportamento delle vittime del sisma indicandolo come in parte colpevoli del loro destino e lo fa mediante un dispositivo che, parlando di risarcimento economico, di fatto offende la memoria di che è stato.
E’ una sentenza che va letta alla luce delle responsabilità del crollo e inquadrata ponendola accanto a quella di assoluzione della Commissione Grandi Rischi e a quella che condanna un imputato risultato colpevole di aver rassicurato la cittadinanza. Dalla rabbia che generano queste correlazioni e nel ricorso di ciò che realmente accade, dalla volontà di rivendicare risposte, dalla consapevolezza che non resteremo in silenzio nasce la scelta di promuovere questa manifestazione”.

“Spero non faccia da apripista per Amatrice e Rigopiano”.

Il timore, fondato, è che la sentenza terremoto del Tribunale civile dell’Aquila che ha stabilito – per la prima volta – la “corresponsabilità” di alcune delle 24 vittime del crollo in via Campo di Fossa possa fare da apripista ad altre decisioni simili.
Il Capoluogo ha ascoltato l’avvocato Wania Della Vigna, protagonista in numerosi procedimenti penali come legale che tutela gli interessi dei familiari delle vittime del sisma, sia dell’Aquila che di Amatrice.
Non è possibile far passare il principio giuridico stabilito dalla sentenza, dichiara l’avvocato. “Mi sono documentata: non mi risulta – né come avvocato che si occupa di queste sentenze civili, né dalle ricerche fatte sui dispositivi depositati negli anni – che ci siano state altre sentenze di questo genere. Io ho curato e curo, in quanto legale, anche altre cause che riguardano abitanti di via Campo di Fossa: non ci sono mai state sentenze che riconoscessero una corresponsabilità nel danneggiamento, nelle lesioni o nella morte da parte delle persone che dormivano nello stabile. Non ci sono quindi precedenti: neanche con la stessa giudice”, precisa Wania Della Vigna.

Ecco in sintesi
La sentenza del Tribunale civile riguarda solo alcune delle 24 vittime rimaste sepolte nella palazzina. Dopo la tragedia, gli eredi dei deceduti, avendo dalla loro perizie che attestavano irregolarità in fase di realizzazione dell’immobile e una “grave negligenza del Genio civile nello svolgimento del proprio compito di vigilanza sull’osservanza delle norme poste dalla legge vigente, in tutte le fasi in cui detta vigilanza era prevista”, avevano citato in giudizio (per milioni di euro) i ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture per le responsabilità della Prefettura e del Genio Civile nei mancati controlli durante la costruzione, oltre al Comune dell’Aquila per responsabilità analoghe e anche le eredi del costruttore che è nel frattempo deceduto. Il Tribunale, ha riconosciuto una corresponsabilità delle vittime ricorrenti pari al 30% perché ha ritenuto siano stati imprudenti a non uscire dopo la seconda scossa che anticiparono quella devastante delle 3.32. I due ministeri sono entrambi stati condannati con un riconoscimento del 15% di responsabilità ciascuno, ritenuti responsabili anche le eredi del costruttore con il 40% di responsabilità, mentre la giudice ha respinto le domande nei confronti del Comune.

michele fina
leggi anche
sisma, presidio, parco della memoria
Sisma 6 aprile
Sentenza choc sisma, presidio di protesta al Parco della Memoria
sisma, sentenza via campo di fossa
Attualita'
Terremoto 2009, vittime corresponsabili: città sotto choc per la sentenza
sisma l'aquila
L'aquila
Terremoto 2009, vittime corresponsabili: “Sentenza sconcertante, merita impugnazione”
monastero paganica terremoto 2009
Cronaca
Terremoto 2009, sentenza choc: “Colpa anche delle vittime”
omicidio paolo d'amico barisciano: indagini dei Carabinieri
L'aquila
Omicidio di Barisciano, ultime udienze: si avvicina il giorno della sentenza
sentenza terremoto
Attualita'
Sentenza terremoto: “Istituzioni paghino spese legali per il ricorso”
sisma, sentenza via campo di fossa
La sentenza choc
Sentenza terremoto L’Aquila, “Spero non faccia da apripista per Amatrice e Rigopiano”
Americo Di Benedetto
Politica
Sentenza terremoto, Americo Di Benedetto: “Serve un’iniziativa politica condivisa per stare vicino alle famiglie”
sisma, sentenza via campo di fossa
La vicenda
Sentenza sisma, anomalie nella costruzione: così la perizia smonta la responsabilità delle vittime